Cup of Tea / Audioglobe
I Clamidia, gruppo sanmarinese-romagnolo, dedito ad un post-punk denso e letterario pubblica il secondo lavoro, a cinque anni dall’esordio, prodotto da Umberto Palazzo. La scelta di Palazzo oltre ad essere azzeccata è la quadratura del cerchio per i Clamidia, dato che l’approccio musicale che ha il gruppo è lo stesso che ha caratterizzato il Santo Niente, sia dell’inizio che dell’ultima fase.
I Clamidia, infatti, si esprimono con un indie-rock proprio del periodo a cavallo del 2000, tra momenti tirati e post-core (“Ulisse”) e altri più propensi all’emo (“Assalto ai muri”). I Clamidia hanno anche un notevole spessore culturale, come dimostrato dallo stesso titolo che è un omaggio a Cesare Pavese, e dal brano “Fondazione nuovo sentiero”, ispirato da “A scanner darkly”, opera di Philip K. Dick. Nel disco si scorgono anche momenti meno tesi e più rilassati, tra ballate “L’agguato” e momenti decisamente più lenti (“Redenzione e grazia”).
[embedvideo id=”zSjz8ArVDds” website=”youtube”]
