La Grande Onda / La Zona / Made In etaly
Per il suo nuovo disco, Gabriele Graziani, in arte Chiazzetta, ha deciso di mischiare i generi apparentemente più incompatibili tra loro. Il cantautore di Latina, infatti, nel mostrasi nudo di fronte al suo pubblico, gioca con il punk, con il cantautorato, con il pop e con la dance-house-industiral.
Capace di ottime soluzioni melodiche e di pezzi frizzanti e graffianti Chiazzetta passa da un genere all’altro senza problemi, con tanta sicurezza, dimostrando i aver digerito e metabolizzato tutti i generi che propone. I pezzi più frizzanti e schizzati sono i punk di “Mi frantumo” e di “Non è reale” e quello più intrigante è sicuramente “La guerra dentro”, con un piglio cantautorale, ma inframmezzato da tratti noise.
Se “Libero” è un electro-punk da anni ’80, “Maledetta” è puro electro-pop, mentre la maggior parte delle canzoni si assestano sul pop-rock, ognuna con delle variabili, dalla passionalità espressa in “Un’altra possibilità” alla frizzante “Se ti rifai”. Un disco da prendere così, con assoluto cazzeggio, senza porsi troppe domande.
