TRE STAGIONI. LA VITA SOGNATA, LA VITA VERA è il debut EP de I Temporali, nuovo progetto alt-folk di Filippo Ghiglione. Un ritorno alle radici dopo anni passati con il moniker f o l l o w t h e r i v e r e un grande cambiamento per il cantautore ligure, con testi per la prima volta in italiano, senza dimenticare le atmosfere musicali già precedentemente esplorate.
Questo EP parla di una stanza, un piccolo posto da arredare con cura e da fare proprio per tre stagioni, sette mesi e duecento giorni. Sei piccoli passi, sei canzoni da tenere strette da qualche parte dentro al cuore, per coltivare il dolore scaturito da una separazione. Il lutto, la perdita, il disorientamento. E poi, dentro questa stanza, imparare a fare di questo dolore qualcosa di proprio, farne una parte di sé. E finalmente uscire fuori.
Non potevamo che chiedergli non tanto i suoi brani fondamentali, ma dei brani da ascoltare per le giornate di pioggia. Ed ecco com’è andata!
Sono Filippo Ghiglione, e sta arrivando un temporale.
Tre stagioni. La vita sognata, la vita vera è il primo EP de I Temporali in uscita il 10 novembre, composto da sei piccole canzoni. Per l’occasione ho scelto sei canzoni che mi piacciono molto e che secondo me sono perfette da ascoltare mentre fuori (o sopra di noi) cade la pioggia.
Link alla playlist: https://open.spotify.com/playlist/2cKzowaX19xt1JJy3ONVLz?si=db3920cf23c044b2
Dormi Serena – Fusaro
Questa canzone è per i temporali estivi, brevissimi ma potenti, e allo stesso tempo antichi, che ti ricordano quelli a cui avevi assistito quando eri bambino, che ti spaventavano e volevi scappare. Senti il profumo di terra bagnata che filtra dalla finestra socchiusa nella stanza dove ti stai riposando, in un pomeriggio dopo una mattinata passata al mare in una cittadina della riviera ligure, mentre la persona accanto a te dorme serena con le tue dita sulla sua schiena.
Intenzioni – Rares
Questa canzone è per quando passi per caso davanti al portone dove abitava una persona che hai amato, comincia a piovere una pioggia battente che fa scappare tutti ma tu no, rimani lì davanti a pensare che “tu sei fra le migliori intenzioni che ho”. Forse gli scriverai una lettera di getto che le lascerai nella cassetta della posta.
Rajasthan – Ginevra
Questa canzone è per temporali durante i viaggi in treno verso una nuova città e una nuova vita, dove non conosci nessuno e nessuno conosce te, e con la testa appoggiata sul finestrino guardi le gocce che si rincorrono sul vetro come in timelapse e pensi che vorresti che quel treno fosse uno di quelli azzurri che sfrecciano nel Rajasthan.
Carme – Daniela Pes
Questa canzone è per i temporali che sono una forza della natura, ancestrali, che si possono fronteggiare solo con rituali antichi e lingue sconosciute. Una tempesta che si ingrossa piano piano sopra le onde del mare e sfiora i crinali delle montagne. Un esorcismo che puoi fare solo ondeggiando sotto le grandi nuvole nere, mentre nel cielo si staglia una silente luna di mare.
Stupide cose di enorme importanza – Marco Giudici
Questa canzone è per la pioggia mattutina di una domenica di settembre, quando fuori le gocce cadono leggere e bagnano la terra indurita dall’estate, e nelle orecchie una voce sottile e un pianoforte sfiorato dicono cose piccolissime ma importantissime.
Un mazzo di chiavi, un ombrello, lì in mezzo – Emma Nolde & Generic Animal
Questa canzone è per quei temporali che scoppiano impetuosi di notte mentre dormi, fatti di lampi e tuoni che ti fanno svegliare di soprassalto. Ma, invece di rimetterti a dormire, rimani sveglio a pensare, ti avvicini al piano e suoni cantando delle mille cose che hai perso.