Caparezza esce oggi il nuovo album “Prisoner 709” – acquista e ascolta il disco su Amazon > http://amzn.to/2eJqy6i – registrato tra Molfetta e Los Angeles con la collaborazione di Chris Lord-Alge.
Il disco è stato anticipato dai singoli “Prisoner 709” e “Ti fa stare bene” e verrà presentato live con il nuovo tour in partenza a Novembre.
PRISONER 709 – Tracklist
1. Prosopagnosia (capitolo: il reato) feat. John De Leo
2. Prisoner 709 (capitolo: la pena)
3. La caduta di Atlante (capitolo: il peso)
4. Forever Jung (capitolo: lo psicologo) feat. DMC
5. Confusianesimo (capitolo: il conforto)
6. Il testo che avrei voluto scrivere (capitolo: la lettera)
7. Una chiave (capitolo: il colloquio)
8. Ti fa stare bene (capitolo: l’ora d’aria)
9. Migliora la tua memoria con un click (capitolo: il flashback) feat. Max Gazzé
10. Larsen (capitolo: la tortura)
11. Sogno di potere (capitolo: la rivolta)
12. L’uomo che premette (capitolo: la guardia)
13. Minimoog (capitolo: l’infermeria) feat. John De Leo
14. L’infinto (capitolo: la finestra)
15. Autoipnotica (capitolo: l’evasione)
16. Prosopagno sia! (capitolo: la latitanza)
Acquista e ascolta il disco su Amazon > http://amzn.to/2eJqy6i
[embedvideo id=”84rgsCJOMUA” website=”youtube”]
CAPAREZZA – Testo – TI FA STARE BENE
Hey, ho bisogno almeno di un motivo che mi faccia stare bene,
sono stufo dei drammi in tele, delle lamentele delle star in depre,
del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto,
delle sere chiuso per la serie culto, della serie chiudo e stiamo assieme, punto.
Soffiano venti caldi, siano rimasti in 20 calmi
e sono tempi pazzi, fricchettoni con i piedi scalzi che diventano ferventi nazi,
fanno il G8 nei bar, col biscotto e il cherry muffin,
sono esilaranti nel ruolo di piedi piatti, Eddy Murphy.
Scusa non dormo sulla mia Glock 17
sognando corpi che avvolgo come uno stock di cassette,
ora che mi fido di te come di chi fa autostop in manette
scelgo un coro come Mariele Ventre che mi faccia star bene sempre!
Con le mani sporche fai le macchie nere
vola sulle scope come fan le streghe.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Soffia nelle bolle con le guance piene e disegna smorfie sulle facce serie.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Hey ho bisogno almeno di un motivo che mi tiri su il morale
prima che la rabbia mi strozzi mentre premo sul collare,
pare che il “brutto male” nasca spontaneo da un conflitto irrisolto,
vadano a dirlo a chi ha raccolto l’uranio del conflitto in Kosovo.
Chi se ne sbatte di diete famose, di strisce nel cielo e di banche,
non vedo più ombre se accendo il mio cero al debunker.
Non faccio come il tuo capo, coperto di bende come Tutankhamon,
non vivo la crisi di mezza età dove “dimezza” va tutto attaccato.
Voglio essere superato, come una Bianchina dalla super auto,
come la cantina dal tuo superattico, come la mia rima quando fugge l’attimo.
Sono tutti in gara e rallento, fino a stare fuori dal tempo.
Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene!
Con le mani sporche fai le macchie nere
vola sulle scope come fan le streghe.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Soffia nelle bolle con le guance piene e disegna smorfie sulle facce serie.
Devi fare ciò che ti fa stare, devi fare ciò che ti fa stare bene.
Vuoi stare bene, stare bene, vuoi stare bene, stare bene…
Risparmiare metà della fatica
Cancellare metà della rubrica
Respirare soltanto aria pulita
Camminare verso la via d’uscita,
mi farà stare bene.
Devi fare ciò che ti fa stare bene. Devi fare ciò che ti fa stare,
ciò che ti fa stare, ciò che ti fa stare bene. Ti farà stare bene.
Canto di draghi, di saldi e di fughe più che di cliché. Ti farà stare bene.
Snobbo le firme perché faccio musica, non défilé. Ti farà stare bene.
Sono l’evaso dal ruolo ingabbiato di artista engagé. Ti farà stare bene.
Questa canzone è un po’ troppo da radio, sti cazzi finché ti farà stare bene.
CAPAREZZA – Tour 2017
A Novembre partirà il nuovo tour, ecco tutte le date:
17 Novembre ANCONA – Palapromoteo Estra
18 Novembre BARI – PalaFlorio
24 Novembre FIRENZE – Mandela ForuM
25 Novembre BOLOGNA – Unipol Arena
28 Novembre NAPOLI – Palapartenope
29 Novembre ROMA – Palalottomica
01 Dicembre MONTICHIARI (BS) – PalaGeorge
02 Dicembre PADOVA – Kioene Arena
06 Dicembre MILANO – Mediolanum Forum
07 Dicembre TORINO – Pala Alpitour
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/caparezza2017
[embedvideo id=”jbxRWdnGsr8″ website=”youtube”]
CAPAREZZA – Testo – PRISONER 709
Nel buio di una galera dalle barre chiuse
non immaginiamo la catena ma le piume.
Passano le guardie tra file di facce mute,
ci mordiamo lingue come capesante crude.
Scordati qui, sullo scaffale di un porta CD, che delusione,
la casa di reclusione, pressati fino alla nausea, alla repulsione,
chiamami “Opera” che mi danno la prigione, niente premio Nobel,
segui la mia traccia, feromone, 709.
Io sono il disco non chi lo canta, sto in una gabbia e mi avvilisco,
il futuro sopprime colui che negli occhi lo guarda, è un basilisco.
Qua tutto cambia, prima tra i santi dopo sei l’anticristo,
ho un buco in pancia, qua non si mangia, neanche gli avanzi, visto?
Prigioniero come fu mio padre nel braccio del 1210,
33 giri nell’atrio, viaggi psicotici, sfregi.
Portava un solco dentro che io non avrò mai,
ho solo un numero sul petto: 709!
Seven (seven o nine), o nine (quiete non hai)
Seven (seven o nine), o nine (quiete non hai)
dal fine dell’hi-fi alla fine pena mai.
Seven (seven o nine), o nine (quiete non hai).
Sulla targhetta l’agente legge la cifra: “709”
Il contatore o la muerte! É legge della cifra.
Oggi che la rete è l’unica, io giro con amo e lenza
ma la gente ascolta la musica, non ascolta la coerenza
e sono mariuolo avido tra tanti ladri d’oro platino e diamanti,
io mi immolo perché ho davanti il mio ruolo che mi inchioda, rabbi,
e non sono più di moda, Calvin, sul mio conto slogan blandi,
chiudi un occhio quindi gioca a dardi con il mio di volto non di Giovanardi.
Io copia fisica, in custodia cautelare rigida o digipack.
Chi mi vuole far visita, digita. Ho meno spazio che in una classifica minicar.
Sulle mie note qualcuno ci sniffa strisce di chimica.
Musica pericolosa per finta: strisce di Kriminal.
Ho un titolo di studio stampato su copertina
ma non mi prende nessuno qua non è più come prima.
Cerco me stesso quindi un supporto che ormai nessuno può darmi,
puoi contarci, 709!
Seven (seven o nine), o nine (quiete non hai)
Seven (seven o nine), o nine (quiete non hai)
dal fine dell’hi-fi alla fine pena mai.
Seven (seven o nine), o nine (quiete non hai).
Dal fine dell’hi-fi alla fine pena mai,
hai la fine penna e il mic quindi fila, impenna, vai!
E allora sto tra detenuti non da me temuti,
voglia di elevare i contenuti, scale che non si permette Muti,
Prevedo futuro, Baba Vanga.
Decedo sicuro, pala, vanga.
Porto nelle vene tanta rabbia.
Non so contenere la valanga.
