Ieri sera l’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta (PD) ha fatto da cornice per l’ultima delle tre date italiane del tour di DAMIAN MARLEY, il figlio più giovane del leggendario Bob, scomparso nel maggio del 1981, quando Damian non aveva ancora compiuto tre anni.
Un cognome importante quello che Damian Marley porta sulle sue spalle, onorato non solo con la sua attività musicale, ma anche con il soprannome Jr. Gong, omaggio al padre Bob, soprannominato a suo tempo Tuff Gong per l’abilità e la fierezza con cui lottava contro i bulli del ghetto di Trench Town in Giamaica.
Il potente live di Damian Marley è stato preceduto dall’esibizione di BLACK AM I, talento reggae-dancehall della nuova generazione appartenente alla scuderia Ghetto Youths International. L’etichetta, fondata a scopo caritatevole ed educativo nel 1989 dai fratelli Ziggy Marley e Stephen Marley, nacque con l’intento di aiutare i giovani più svantaggiati facendo emergere il loro talento e dando loro un’opportunità di riscatto sociale.
Oltre a Black Am I, oggi i membri della Ghetto Youths International sono: lo stesso Damian “Jr. Gong” Marley, Stephen “Ragga” Marley, Julian “JuJu Royal” Marley, Christopher Ellis, Jo Mersa Marley, Wayne Marshall & Illestr8.
Damian Marley è salito sul palco attorno alle 22.30 regalando al pubblico dell’Hydrogen Festival un vero e proprio spettacolo, tinto con i colori della cultura afro-giamaicana anche grazie al contributo delle coriste, scatenate in danze dancehall e reggaeton senza sosta. Tra i pezzi più famosi che il pubblico dell’Hydrogen Festival ha potuto apprezzare non potevano mancare Welcome to Jamrock, con cui Damian Marley vinse il Grammy Award 2006 per la Best Urban/Alternative Performance, e Road to Zion, contenente un sample-tributo a Russian Lullaby di Ella Fitzgerald.
Non sono inoltre mancate, per la gioia delle orecchie del variegatissimo pubblico, le cover di alcune delle canzoni più emozionanti del padre Bob Marley, come Could You Be Loved e No More Trouble, e il pezzo The Mission, featuring che vede la partecipazione del fratello Stephen Marley.
La musica di Damian Marley fonde elementi della tradizione reggae e dancehall, anche se in realtà, come Damian stesso ha più volte sottolineato, questi ritmi non sono di per sè distinti perché costituiscono in un unico groove inscindibile la cultura giamaicana, a elementi contemporanei della musica hip-hop e della musica elettronica dubstep. Ricordiamo infatti le collaborazioni con il rapper Nas per l’album Distant Relatives (Grammy Award 2006 come Best Reggae Album) e con Skrillex nel pezzo Make It Bun Dem, track di apertura della scaletta di ieri sera a Piazzola sul Brenta (PD).
DAMIAN MARLEY – Scaletta Piazzola sul Brenta (PD) – 6 luglio 2015
INTRO Confrontation
1 Make It Bun Dem
2 Set Up Shop
3 More Justice
4 Hey Girl
5 Beautiful
6 There for You
7 Dispear
8 Land of Promise
9 The Mission
10 Love and Inity
11 War
12 No More Trouble
13 Move!
14 Patience
15 Could You Be Loved
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16 Get Up, Stand Up
17 Jamaica
18 Road to Zion
19 Welcome to Jamrock
