
Kasabian
In seguito al grande successo ottenuto ai Brit Awards 2010, dove hanno conquistato il titolo di “Best British Group”, ecco approdare in Italia l’attesissima band dei KASABIAN, con 3 date quasi tutte sold out, rispettivamente a Milano, Bologna e Roncade.
Questi ragazzi provenienti dall’inglese contea di Leicester, sono stati riconosciuti da Repubblica come “i migliori rappresentati della contaminazione tra musica rock ed elettronica di questo primo decennio del Duemila” assieme ad altrettanto importanti colonne portanti del genere quali Franz Ferdinand, Killers e Rapture.
Grazie alla pubblicazione del loro terzo album “West Rider Pauper Lunatic Asylum“ (nome preso da una specie di manicomio del diciannovesimo secolo situato nello Yorkshire), uscito nel giugno 2009, i Kasabian hanno confermato di avere un’identità ben precisa, fondendo i suoni elettronici tipici degli anni ’70 con le sonorità rock e pop.
Nella data al New Age di Treviso, la band ha saputo regalare suoni raffinati, aspri e potenti, mettendo d’accordo i nostalgici del british pop, gli amanti dell’indie-rock e i fanatici della psichedelia alla Primal Scream.

Kasabian
Il frontman Tom Meighan e soci hanno saputo tenere discretamente in palco e nonostante gli atteggiamenti da divi hanno offerto ai fans una scaletta degna di nota.
Dal primo lavoro del 2004 “Kasabian“: Processed Beats, Club Foot e il cavallo di battaglia L.S.F. (brano con cui si è concluso il concerto).
Dal secondo, “Empire“del 2006: Shut The Runner, Stuntman e l’omonima Empire.
Ma è prevalentemente sull’ultimo album che la band ha concentrato l’attenzione, non facendo mancare, oltre ad altri accattivanti brani, pezzi come Julie And The Mothman, Underdog, Where Did All The Love Go? e Vlad The Impaler.
Insomma, un concerto che ha accontentato molte aspettative ed una carriera in continua evoluzione per questa band inglese che continua ad incassare successi.
http://www.flickr.com/photos/rockonit/sets/72157623369609753/
