Stereophonics, Catfish & The Bottlemen e The Last Internationale si aggiungono al già ricchissimo cast di I-DAYS 2018, che vede i Pearl Jam esibirsi come headliner nella giornata del 22 giugno all’AREA EXPO-Experience Milano.
I-DAYS 2018
AREA EXPO – Milano Experience
21 giugno: The Killers + Liam Gallagher + Richard Ashcroft
22 giugno: Pearl Jam + Stereophonics + Catfish & The Bottlemen + The Last Internationale
23 giugno: Noel Gallagher’s High Flying Birds + Paul Kalkbrenner aftershow
24 giugno: Queens Of The Stone Age + The Offspring + Wolf Alice
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/idaysmilano2018
Posto unico 65€ + diritti di prevendita
PIT 80€ + diritti di prevendita
VIP I-DAYS PARTY – Pearl Jam 342€
Abbonamenti in vendita a questo link > http://bit.ly/idaysmilano2018
per 4 giorni (21 – 24 giugno 2018)
Posto Unico 120 € + diritti di prevendita
Gli Stereophonics, tornano in Italia dopo aver festeggiato nel 2017 il ventennale della loro carriera con un nuovo disco e un tour. La band rock gallese ha pubblicato infatti il primo album Word Gets Around nel ’97 facendo poi uscire altri 9 album in studio che hanno raggiunto i primi posti della classifica inglese, in particolare Performance & Cocktails nel ’99 li ha portati al grandissimo successo di pubblico. Molto amati dagli spettatori in tutto il mondo, la band si è esibita in festival prestigiosi quali Glastonbury, Reading, Leeds, V e Isle of Wight.
Sempre il 21 giugno sul palco saliranno anche i Catfish & The Bottleman, provenienti sempre dal Galles. La band, formatasi nel 2007, è composta Ryan Evan “Van” McCann (voce), Johnny Bond (chitarra), Benji Blakeway (basso) e Bob Hall (batteria). Il loro stile è stato paragonato a quello di Johnny Marr, the Cribbs, Feeder e Mystery Jets.
The Last Internationale, presenti anch’essi sul palco degli I-DAYS, sono gli ultimi duri e puri rocker di New York. I due fondatori, Delila Paz, hanno veramente un grandissimo talento completato da Brad Wilk, già batterista dei Rage Against the Machine. Nelle loro canzoni parlano di attivismo politico e ricordano la fase anni ’70 dei Jefferson Airplane.
