I motivi per cui in adolescenza ci si imbatte in un disco dei Clash sono i più disparati, tutti incredibilmente importanti e allo stesso tempo così ordinari, naturali. La primordialità che ci lega a Paul Simonon che sfascia un basso sul palco, questa spesso può essere la scintilla. Poi tutti si fanno una storia con Joe Strummer. È inevitabile. Anche chi nel 1980 non era a Bologna, o non esisteva per niente. Mi chiedo se sia ancora così per i nati nel 2002, anno in cui il fondatore dell’unica band che conta ci lasciava, due giorni prima che io compissi 14 anni (annus horribilis). Forse sì, forse no, forse “Assembly” serve proprio a questo: tenere alta la fiamma.
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Dark Horse Records mette insieme 16 tracce per ricordarci (ancora) quanto l’eredità di Joe Strummer sia senza tempo e praticamente patrimonio dell’umanità. Succede, quando diventi una leggenda, che le tue canzoni risuonino nell’etere sempre dense di significato, urgenti e vitali come se il 1979 non fosse mai finito. Conta molto se non si ha avuto la fortuna di poterlo vedere dal vivo con i Clash, con i Pogues o con i Mescaleros. Beh, magari con i Pogues no, però con i Mescaleros, che furono la sua rinascita dopo lo sfacelo del movimento punk, ecco.
Poeta, compositore, attore, icona di stile, originalissimo speaker radiofonico, Joe Strummer era l’eroe che ci meritavamo e sì, pure le sue contraddizioni e debolezze ci sono servite a qualcosa. I suoi testi chiamavano in causa le ingiustizie sociali e davano voce alle lotte della classe operaia, contribuendo così a risvegliare le coscienze politiche di non so più quante generazioni. Continuano e continueranno a farlo? Me lo auguro!
Dentro ad “Assembly” c’è davvero un sacco di roba: brani preferiti dei fan, rarità d’archivio, l’inedita “Junco Partner”, le versioni dal vivo inedite di “Rudie Can’t Fail” e “I Fought the Law” suonate con Mick Jones alla Brixton Academy di Londra nel 24 novembre 2001 in memoria dei bei tempi andati.
Che altro? L’immancabile “Coma Girl”, il successo del periodo solista con i Mescaleros, “Redemption Song”, famosissima cover dell’iconico brano di Bob Marley e “Love Kills”, suo contributo per la colonna sonora del film “Sid e Nancy”. Inoltre, “Assembly” include note di copertina esclusive scritte appositamente per questa raccolta da Jakob Dylan, proprio il figlio di Bob, da sempre fan di Strummer.
Un’occasione ghiotta per neofiti, collezionisti e invasati che si guardano Joe Strummer: The Future Is Unwritten dieci volte al giorno (ehm).
Qui sotto vi lascio la tracklist su cui potete piangere un po’ mentre ordinate il disco, disponibile da oggi, venerdì 26 marzo:
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Coma Girl
Johnny Appleseed
I Fought The Law (Live at Brixton Academy, London, 24 November 2001)*
Tony Adams
Sleepwalk
Love Kills
Get Down Moses
X-Ray Style
Mondo Bongo
Rudie Can’t Fail (Live at Brixton Academy, London, 24 November 2001) *
At The Border, Guy
Long Shadow
Forbidden City
Yalla Yalla
Redemption Song
Junco Partner (Acoustic) *
*Inedito
