Articolo di Stefania Clerici | Foto di Emanuela Vigna
Dopo i concerti in Irlanda e Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Francia, Svizzera e nord Europa (Copenhagen e Oslo), l’Unrepentant Geraldines Tour di Tori Amos è arrivato anche in Italia. Dopo la data a Roma all’Auditorium Parco della Musica, eccola a Milano al Teatro Nazionale e a Padova, al Gran Teatro Geox.
Un ritorno alla sua identità originale di cantautrice di altenative rock, questo nuovo lavoro in studio, che la vede solista come cantante e musicista, alle prese –contemporaneamente-con cori e vari tipi di piano: il Bösendorfer, il Rhodes e Wurlitzer, passando anche per l’organo Hammond e per i sintetizzatori. La magia delle registrazioni in studio è stata ricreata alla perfezione nell’atmosfera compatta, intima e magica del teatro Teatro Nazionale di Milano.
Tacco alto, kimono rosso di seta e un paio di leggins di pelle, alle 21.30 circa Tori Amos, sale sul palco, elegantissima e già accompagnata prima di iniziare da uno scroscio di applausi. Apertura i alcuni dei brani più amati da lei e dai suoi fan, con Parasol, The Beekeeper e Silent All These Years, seguiti da Space Dog e Under The Pink.
A cavalcioni di un lungo sgabello, la Amos si barcamena tra piano e tastiera, sugli ultimi pezzi sostituita poi da un organo, dondolandosi sensuale e ironica, ripercorrendo così i brani più noti della sua carriera, in versione minimal e solista. Dopo Concertina, uno dei pochi brani tratti dal suo ultimo lavoro, Wild Way, ma subito la set list ritorna sui brani più popolari, come Scarlet’s Walk e Crucify. Molto ben riuscite le due cover: Over The Rainbow, richiesta dai fan, e Time di Tom Waits.
Con Cornflake Girl, che insieme a Sixteeen Shades Of Blue gode nell’esecuzione dell’uso di una base registrata, il pubblico comincia ad alzarsi in piedi, riunendosi chi sotto palco, chi nei corridoi, per godersi l’encore con Take To Sky, Sixteen Shades Of Blue e 1000 Oceans.
Un’ora e mezza buona di concerto, anche la data di ieri ha Padova ha raccolto un grande successo e del tutto meritato, con una scaletta ancora più ricca.
TORI AMOS, la scaletta del concerto di Padova
Parasol
Caught a Lite Sneeze
Winter
Northern Lad
Liquid Diamonds
Oysters
Marys of the Sea
Leather
Garlands
Virginia
Lizard Lounge
Rattlesnakes (Lloyd Cole cover)
A Case of You (Joni Mitchell cover)
Toast
On the Boundary (Y Kant Tori Read song)
Mother
iieee
Cornflake Girl
– – – – – – –
Wedding Day
Personal Jesus (Depeche Mode cover) (with “Body and Soul” snippet)
Etienne (Y Kant Tori Read song)
Hey Jupiter
TORI AMOS, la scaletta del concerto di Milano
Parasol
Space Dog
Silent All These Years
Black-Dove (January)
Cooling
Concertina
Wild Way
Forest of Glass
Your Cloud
Lizard Lounge
Over the Rainbow (Judy Garland cover)
Time (Tom Waits cover)
Not the Red Baron
The Power of Orange Knickers
Another Girl’s Paradise
In the Springtime of His Voodoo
Cornflake Girl
– – – – – – – – –
Take to the Sky (with “Dātura” bridge)
16 Shades of Blue
1000 Oceans
