Foto di Marco Arici
In un freddo martedì sera di novembre è tornato in Italia il fenomeno statunitense Nick Waterhouse, in tour per promuovere il suo omonimo album “Nick Waterhouse“.
Il cantautore si è presentato sul palco del Circolo Magnolia di Segrate attorno alle 22, di fronte ad una sala non affollatissima, complice la nebbia di stagione e la serata infrasettimanale, ad accompagnarlo sul palco era presente la band composta da due sassofonisti, una corista, un batterista, una bassista ed un tastierista.
Nick ha trasportato il pubblico milanese, per tutta la durata del live, da un salotto jazz di New Orleans degli anni 50 ad una sala da ballo blues, perdendosi in jam meravigliose con la sua band tra un pezzo e l’altro.
Il cantante di Los Angeles sembrava in effetti appartenere ad un’altra epoca; pantaloni dritti a vita alta, camicia, giacca a righe e occhiali da vista con montatura classica non sono certo lo standard più attuale con cui gli artisti sono soliti esibirsi oggi, ma per il pubblico l’outfit del cantante non ha fatto alcuna differenza e i pochi fortunati presenti in sala si sono potuti godere un concerto di livello altissimo in cui Nick e la sua Stratocaster sono risultati i protagonisti assoluti.
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NICK WATERHOUSE – la scaletta del concerto di Milano
Some place
Is that clear
Which was writ
Song for the winners
Wreck the rod
I had some money
Don’t you forget it
I can only give you everything
Wherever she goes
I feel an urge
Black glass
Sleeping pills
LA turnaround
Down in Mexico
Katchi
Tracy
El viv
If you want trouble – this is a game
