David Gilmour giunge al termine del suo lungo tour italiano, dopo aver incantato per 6 concerti il pubblico di Roma, Verona e Pompei – che segnava il suo ritorno dopo 45 anni dall’incredibile film-concerto con i Pink Floyd.
Location uniche, scelte per esaltare ancora di più la magia che sprigionava la musica della sua incredibile band e soprattutto gli accordi della sua chitarra.
L’inizio è dedicato ai pezzi tratti dal suo quarto album solista “Rattle That Lock”, pubblicato lo scorso settembre: l’esecuzione dal vivo permette di apprezzare meglio i brani. Ma quando arrivano le prime canzoni dei Pink Floyd l’emozione si fa forte, bastano poche note e gli occhi diventano subito lucidi.
Dopo Money e Wish You Were Here, High Hopes chiude la prima parte del concerto, 20 minuti di pausa e si riparte, per un set che in tutto raggiungerà quasi 3 ore di durata.
“Shine On You Crazy Diamond (Parts I-V)” e la bellissima “The Girl in the Yellow Dress”, che ci porta in un fumoso locale jazz, sono le due perle della seconda parte del concerto, ma l’apice viene raggiunto da un finale esplosivo tra le luci psichedeliche di “Run Like Hell” e l’accoppiata da brividi “Time” e “Comfortably Numb”.
DAVID GILMOUR – Scaletta 11 Luglio 2016 – Arena di Verona
Set 1:
5 A.M.
Rattle That Lock
Faces of Stone
What Do You Want From Me (Pink Floyd song)
The Blue
The Great Gig in the Sky (Pink Floyd song)
A Boat Lies Waiting
Wish You Were Here (Pink Floyd song)
Money (Pink Floyd song)
In Any Tongue
High Hopes (Pink Floyd song)
Set 2:
Astronomy Domine (Pink Floyd song)
Shine On You Crazy Diamond (Parts I-V) (Pink Floyd song)
Fat Old Sun (Pink Floyd song)
Coming Back to Life (Pink Floyd song)
On an Island
The Girl in the Yellow Dress
Today
Sorrow (Pink Floyd song)
Run Like Hell (Pink Floyd song)
Encore:
Time (Pink Floyd song)
Breathe (Reprise) (Pink Floyd song)
Comfortably Numb (Pink Floyd song)

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