2015 Indiebox Music
C’è la voce di Vittorio Arrigoni, il cooperante pacifista ucciso a Gaza ad aprire il nuovo disco del combo mantovano dei Sine Frontera, Restiamo Umani, un lavoro che sciama parole e “rossori” di fede e cuore lungo undici tracce che scottano di combact folk, reggae, respiri Balcanici, profumi Irish e Mediterraneo, tracce che stimolano il cervello e pulsano di “rivoluzione”.
Molti diranno il “solito disco casinaro da centro sociale”, ma altrettanti diranno che menomale che nella musica c’è ancora chi pensa e suona per “gli altri di serie B”, e queste ballate, queste coscienze saltellanti e illuminate fanno bene allo spirito e scuotono (per quanto possano scuotere) inebetite masse di umanità benpensanti con le “maniglie dell’amore” come salvagente da piroscafo.
Per caricare l’anima ( tra le molte) il moto in levare di Mar dei migranti, il groppo in gola La musica del vento e il vento balcanico che spira e scompiglia il cuore in Balkan, per farsela scoppiare – l’anima – tutto il resto.
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