Toten Schwan!
Nato da un’idea di Federico Silvi, già chitarrista dei Jackie – O’s Farm e Radiotower, questo progetto musicale esordisce con questo disco, piacevole, intrigante e ballabile. Silvi, che per questo disco ha scritto quaranta brani, scegliendone poi dieci, si è divertito a mettere insieme due mondi teoricamente distanti come quelli dell’elettronica e del folk. In effetti, ha riesumato la folk-tronica, che andava molto di moda un decennio fa circa. Così ecco che troviamo synth, drum machine e distorsori che si oppongono a chitarre elettriche e acustiche. Il risultato è più che apprezzabile, perché nel lavoro di mixaggio le diverse sonorità sono ben distinguibili e non si calpestano i piedi a vicenda.
Il disco parte con la ballabile p-funk “STOP”, procede con il folktronico-pop “Restless” e giunge a “Box”, nel quale vengono stilizzati i suoni dei Red Hot Chili Peppers della metà degli anni ’90. Intrigante risulta “Inside outside” intriso di drum’n’bass, come anche “Shit”, che ha una struttura blues, ma ben contaminata con l’elettronica. Un disco completo, denso di molti risvolti creativi.
Vittorio Lannutti
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