
GLASVEGAS - A Snowflake Fell (And It Felt Like A Kiss)
Mini album natalizio per gli scozzesi Glasvegas, a poca distanza dalla pubblicazione del loro omonimo esordio.
Registrato in parte in Transilvania (per l’atmosfera), questo “A Snowflake Fell (And It felt like a kiss)” contiene sei tracce che si discostano dalla canonica concezione di raccolta natalizia, almeno nella maggior parte di esse: basti pensare alla seconda “Fuck You, I’m Free”, amarissima e velenosa rivendicazione, in cui James Allan canta cose del tipo “Fuck you, I’m free (…) you’re dead to me..” e amenità varie.
In effetti c’è poco di natalizio, qui: il suono non cambia, con il loro rock appena accennato sembra una coda malinconica al primo album, e se già si assapora quest’amarezza in partenza.. sono dei sentimentaloni, e questo disco sembra fatto apposta per chi passa il natale da solo, mollato dalla sua bella, con moooolto tempo libero e troppa voglia di auto commiserarsi e di annegare nel livore.
Poi però i Glasvegas ti sorprendono con la poesia di “è caduto un fiocco di neve e mi è sembrato un bacio, e non mi sentivo più così male da solo e al freddo”, e con i tre minuti in chiusura della classica “Silent Night (Noapte de Vis)” (unico vero pezzo tradizionale natalizio), in fin dei conti ci si scopre speranzosi, perché in mezzo a tutto quel freddo evocato nelle tracce precedenti scopri che magari il sole lo trovi inaspettatamente nella piccola foto di una ragazza bellissima che non conosci e alla quale ogni tanto scrivi.
Un disco per le feste, insomma, intenso e mai troppo malinconico: una conferma, da avere assolutamente se l’unico altra raccolta natalizia a disposizione è quella di Irene Grandi, con tutto il rispetto.
E Buon Natale.
