Nel 1991 gli Avvoltoi tornarono a vivere e in questa raccolta c’è tutto quello che incisero nel primo lustro dei ’90.
Il quartetto cambiò approccio alla musica, rispetto a come si era espresso negli anni ’80, in quanto si avvicinò a sonorità più hard e funky. Soprattutto quest’ultimo elemento caratterizza la maggior parte di queste diciannove tracce.
In scaletta troviamo anche alcune cover, cantate rigorosamente in italiano, tra le quali spiccano “Hush” e Hey Joe”. La prima in particolare velocizzata e con un grande groove. I richiami al beat dei ’60 in queste tracce è ancora molto presente, soprattutto con trasporti evocativi (“La follia”) o con un taglio freak-blues (“Dammi la mano”, “Nell’aria”). Inevitabile quindi scivolare verso il sano e immarcescibile r’n’b (“Sto diventando un mostro”). Non mancano poi ballate di stampo Usa (“Circo magico”) e il garage duro e serrato (“Sono un uomo”). È proprio una raccolta definitiva!!!

