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LUCA FOL: guarda in anteprima il video “L’Educazione”

Riminese, fonde electro pop e cantautorato e di recente ha ottenuto il 3° posto al Premio De Andrè 2021, riscuotendo ottimi apprezzamenti dagli addetti ai lavori che hanno definito il suo brano un racconto fuorischema di un mondo visto dall’oblò personale con curiosità e con i suoni del rock d’autore.  Il brano è accompagnato da un videoclip i cui veri protagonisti sono la periferia, il grigio, la pioggia.

L’obiettivo è restituire un’atmosfera da thriller fantascientifico con il cantautore che appare come un individuo schivo e riservato, un investigatore al lavoro su un caso che forse neppure esiste, con un finale surreale che porta il protagonista a fluttuare nelle zone più sperdute dello spazio, tra delirio e realtà.  La regia è di Francesco Agostini, che ha curato tutti i lavori più recenti di Fol.

Negli anni, la contaminazione e rielaborazione di diversi linguaggi hanno portato Luca Fol ad assumere colori e sfumature che si ispirano a Bluvertigo, Baustelle, Battiato, Soerba, assemblati in una personale identità musicale che emerge forte nel primo disco in arrivo.

L’album è anticipato proprio da questo brano che in appena 2 minuti e 45 secondi, vive una transizione netta, un primo e un secondo tempo: minimalismo totale nella prima parte costruita su un’elettronica scarna, una chitarra frizzante e una voce in primo piano. Poi l’ingresso di chitarre distorte, drum machine martellante, riverberi in sottofondo ed echi post punk, rompe la dimensione teatrale e intima. 

Nel testo, una riflessione sulla nostra condizione sociale, nella quale il benessere è scadente, se non inesistente, soprattutto per l’approssimazione delle persone e la mancanza di onestà intellettuale.

“Abbiamo voluto modellare questo brano nella maniera più fantasiosa possibile, optando per un arrangiamento che si muovesse tra sonorità teatrali, misteriose e altre più electro rock. Così abbiamo dato ampio respiro alla prima parte prosciugata, ridotta all’essenziale, come fosse una poesia, in cui ciò che dice l’autore assume la più totale importanza, arrivando poi al ritmico e potente climax finale. Ho scritto questo brano quando una sera, un automobilista mi fece passare sulle strisce pedonali, regalandomi un sorriso clemente, un gesto apparentemente scontato, ma che invece non si è soliti ricevere durante il quotidiano caos che il traffico genera.
Penso davvero che l’educazione delle persone sia la prima grande magia in grado di renderci migliori come esseri umani.” Luca Fol

LUCA FOL è un cantante e polistrumentista classe 1994, proveniente da Rimini. Tra il 2016 e il 2018 pubblica con un diverso pseudonimo due dischi in lingua inglese, rievocando atmosfere tra i Beatles e la musica elettronica.  Nel 2020 inizia la produzione di nuovi brani in italiano a metà tra electro pop e cantautorato, con un sound caratterizzato da sintetizzatori pungenti e corrosivi, chitarre liquide e dense. La contaminazione e rielaborazione di diversi linguaggi lo porta ad assumere colori e sfumature che si ispirano a Bluvertigo, Baustelle, Battiato, Soerba, assemblati in una propria identità musicale. Nel 2021 pubblica i primi singoli che segnano il passaggio alla scrittura in italiano, dopo i primi due album in inglese pubblicati tra il 2016 e il 2018 e nell’autunno dello stesso anno, Luca si aggiudica il terzo posto al Premio De Andrè.
L’educazione” è il singolo che anticipa il primo disco in italiano di Fol in arrivo nella primavera 2022.

https://www.instagram.com/lucafolmusica/
https://www.facebook.com/lucafolmusica

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