“Lavorare è inutile” è il nuovo singolo del trio perugino Le Antenne, prodotto da Diego Radicati presso Urban Recording Studio (Perugia). Un brano che rimanda all’estetica ‘80’s ma in una chiave pop e moderna. L’approccio è apparentemente leggero ma nasconde quella malinconia e disillusione ormai sempre più diffuse.
“Il video, come il testo della canzone, narra dello straniamento che si prova nell’affrontare quotidianamente un lavoro opprimente, dal quale l’unica via di fuga sembrerebbe essere l’isolamento mentale. Il “non pensare” più e il crearsi un mondo fittizio che esiste solo nella propria mente per fuggire dalla monotonia lavorativa. L’ ascensore è il momento cruciale del video in cui si vuole ricreare un portale di collegamento tra il mondo reale e quello immaginario.
Il video di “Lavorare è Inutile” è stato diretto dal giovane regista Yassine Riahi con Samuele Ercolanelli alla fotografia.”
Questo singolo per noi è un’istantanea che racchiude perfettamente il percorso degli ultimi due anni: il primo giorno che siamo entrati in studio con il nostro produttore, abbiamo cominciato a lavorare ai provini chitarra/voce iniziando proprio da questo brano che è sempre rimasto il nostro preferito, quello che forse ci rappresenta di più. Riflette sulla difficoltà di trovare un posto nel mondo al di fuori del nostro lavoro, in una società che ci spinge a pensare che è il lavoro tutto quello che abbiamo, tutto quello a cui dobbiamo ambire per aspirare alla felicità, invece c’è molto altro per cui vivere e sopravvivere.
LE ANTENNE nascono a Perugia alla fine dell’estate 2013. Alessandro Saccarelli (chitarra / voce), Alessio Sargentini (batteria) e Michele Biscotti (sintetizzatori) fin dal principio lavorano ad un sound ibrido che racchiuda le loro diverse influenze musicali: dai Nirvana ai Ministri, dai Verdena fino all’eurodance.
Dopo due EP, “Il vaso di Pandora” (2015) e “La festa è finita” (2016), registrati entrambi all’Urban Recording Studio di Perugia, la band decide che è arrivato il momento di misurarsi con il primo disco completo e, grazie al lavoro con il produttore Diego Radicati, i brani vengono riarrangiati completamente allontanandosi dalle vecchie influenze musicali per far posto ad un sound più scuro e legato all’estetica ‘80’s di band come New Order, The Cure e Depeche Mode.
Il primo estratto dal disco è il singolo Texture, uscito nel settembre 2018 insieme ad un video surrealista diretto da DROMO Studio. Nel 2019 la band torna in sala prove per metabolizzare e fare proprio il passaggio da un approccio punk ad uno più pop e mettere su una nuova proposta live che verrà presentata su sue palchi importanti come l’Urban Cub di Perugia e il Riverock Festival, nel quale si alternano a band come Subsonica, Ex Otago, Cosmo e tanti altri. A febbraio 2020 uscirà un nuovo singolo “Lavorare è inutile”, che anticipa un disco di prossima uscita dal titolo “18° sotto l’orizzonte”.
