Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Sem&Stènn, duo sopravvissuto ai talent, agli insulti omofobi e all’ondata it-pop, che torna con un nuovo singolo dal titolo Ho pianto in discoteca, brano che vanta la collaborazione con la cantautrice CRLN. Sentite cosa ci hanno raccontato.
1. Avete fatto convivere it-pop e musica da club, e ora un tour di una notte nelle discoteche di Milano. Ci raccontante com’è andata quest’ultima settimana?
Il tour nei club era un’idea che avevamo da tempo ma sembrava una di quelle cose che “ figata ma chissà se la faremo”. Ho pianto in discoteca è stato il pezzo perfetto da presentare nei nostri 4 luoghi (Toilet club, Plastic, Ohibó e Rocket) in cui siamo artisticamente cresciuti come creature della night life milanese. È stato incredibile e anche un po’ nostalgico.
2. Come avete conosciuto CRLN e com’è andata in studio insieme? Cosa avete in comune?
Ci siamo conosciuti per via di quel terribile episodio successo ad entrambi ed è nata un’amicizia vera. Le abbiamo proposto di fare qualcosa insieme e abbiamo abbozzato una demo. Le è piaciuta subito. Credo che ci leghi molto il non scendere a compromessi per una manciata di visibilità in più, e il fatto di alzare la voce quando le cose non ci stanno bene. Di questi tempi è raro trovare persone come lei.
3. In che modo CRLN vi ha influenzato?
Ci ha incoraggiato a perseverare nel fare le cose a modo nostro. E ci ha insegnato che è meglio avere un farmacista di fiducia, nei casi di emergenza.
4. Di cosa parla il brano? E quanto è autobiografico?
Parla di quanto sia importante uscire di casa, andare in un club e sfogare tutto il disagio che si ha dentro. Non hai idea di quanta gente pianga in discoteca, perché di base si sente libera di esprimersi. Ed è esattamente il senso della canzone.
5. Quanto è difficile condividere un progetto musicale con il proprio partner? Litigate mai?
Volano sedie di tanto in tanto, ma siamo sostanzialmente d’accordo quando qualcosa funziona.
6. E adesso, cosa succederà?
Ci sarà il nuovo tour a inizio anno prossimo, e il nuovo disco. Vogliamo fare le cose per bene.
