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Interviste

Intervista a DEELO, consulente informatico dalle 9.00 alle 18.00

di Thanks For Choosing

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Deelo, produttore e compositore di Monza che ha pubblicato di recente il suo nuovo singolo Salsedine, un nuovo capitolo sotto l’ala di Grifo Dischi. Abbiamo parlato con lui di doppia identità, estate che finiscono e futuro immediato.

Chi si nasconde dietro il nome di Deelo? Che cosa significa Deelo? E chi ha la meglio tra lui e Gianluca? 
Gianluca, un ragazzo di 29 anni che lavora come consulente informatico dalle 9.00 alle 18.00.
Mi piace ascoltare la musica in vinile e di solito in ogni paese in cui vado cerco di comprarne almeno uno.
Mi piace giocare a Fifa e guardare Netflix e sono appassionato di grafica.
Deelo è un alias del mio cognome Di Loglio, ho voluto scriverlo con la doppia “e” perché in inglese si legge “i” e perché mi sembrava più figo visivamente.
Gianluca e Deelo un clone della stessa persona che percorrono due strade parallele ma che nel tempo si speri diventi una sola.

In che modo Salsedine è un brano che potrebbe significarci che l’estate è finita? Io l’ho vissuta così
Perché è un brano nostalgico che rimanda subito al pensiero dell’estate e del mare.
Ho cercato di trasmettere questa cosa anche tramite i suoni; nell’intro iniziale a 30 secondi entra un basso che rimanda alle onde del mare e la voce molto riverberata rappresenta il ricordo dell’estate.
Questa è la mia chiave di lettura personale ma ognuno può interpretarla come vuole, sia riguardo i suoni, sia riguardo il significato delle parole.

Come sei entrato in contatto con Grifo Dischi? Chi altri c’è nella squadra? 
Grazie a Vuoti d’aria e Forlanini, primi 2 brani con cui sono uscito in maniera indipendente.
Era fine Gennaio e da poco avevo pubblicato Forlanini, secondo singolo dopo Vuoti d’aria, quando ricevo una mail.
Era Enea Fiorucci di Grifo dischi, oggi mio manager.
In questi mesi abbiamo e stiamo lavorando tantissimo, siamo molto in sintonia e si è creata una vera e propria family con tutte le persone che mi aiutano e mi seguono nel progetto: Enea Fiorucci e Alessio Mazzeo per la parte di management e art direction, Sergio Calderoni e Antonio Pio per la parte di fotografia, Nicola Maggi per lo stilyng, Goofy Production per la parte video e Morgana per la parte di pr e ufficio stampa.
Siamo in tanti e siamo una bella squadra.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica elettronica? 
A 16 anni avevo già studiato canto per diversi anni, era la mia più grande passione.
Fu in quell’anno che mi invitarono ad una festa.
Un mio amico metteva i dischi, ed io ero stato chiamato per fare da vocalist, così per gioco.
Fui subito attratto da tutte quelle luci, quando ad un tratto è partito un pezzo che mi conquistò definitivamente: “Ah ah!” degli Hijackers, un disco electro house dei tempi.
Da quella sera cominciò tutto.

Vivi ancora a Monza? Ci sono dei luoghi di ritrovo per musicisti e addetti ai lavori? In sintesi, esiste una scena a Monza?
Oggi vivo a Milano, purtroppo nella mia amata Brianza c’è poca roba, quei pochi club che ai tempi erano aperti e dove suonavo hanno chiuso. E’ un vero peccato.

E dopo Salsedine che cosa accadrà?
Salsedine è un preludio al progetto, dopo accadranno tante cose ma non posso dirvi nulla.
Spoilero solo una cosa: Novembre2019.

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