
Bring Me The Horizon
Nessuno si sarebbe mai aspettato che questa data dei Bring Me The Horizon, che erano appena stati da noi a giugno al Rock In Idro, finisse sold out già da settimane.
Ad accogliermi in questo primo sabato di novembre è una Milano assai grigia, fredda e piovosa. Ho tentato di resistere allo shopping compulsivo, ma Corso Buenos Aires è come il miele per le api per qualsiasi ragazza di questa terra, quindi non sono riuscita ad arrivare ai Magazzini Generali per l’apertura, prevista alle ore 18.00, perdendomi lo show dei piemontesi Stigma, di cui ho potuto ascoltare distrattamente gli ultimi pezzi mentre ero in coda per il guardaroba.
Questa band deathcore nostrana ha appena concluso il tour promozionale di “When Midnight Strikes!” e presto entrerà in studio per il secondo album, prodotto da Jona Weinhofen (I Killed The Prom Queen, Bleeding Through e BMTH).
Alle 19.15 è il turno degli August Burns Red, band proveniente da Lancaster, Pennsylvania. Degni successori di band del calibro di Unearth e As I Lay Dying, ci hanno regalato una mezz’ora di puro metalcore tecnico e potente, che ha entusiasmato e scatenato la folla.
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Verso le 20.00 è il turno degli americani A Day To Remember, che col loro metalcore con influenze pop/punk hanno saputo offrire un discreto show ai loro fans, suonando per la maggiorparte brani tratti dal loro ultimo disco “Homesick”, uscito nel febbraio di quest’anno. Dal primo album del 2005 “And Their Name Was Treason” hanno suonato solo 2 brani: “You Should’ve Kill Me” e “Heartless”. Mentre dal precedente lavoro del 2007, “For Those Who Have Heart”, hanno estratto 4 brani: “Fast Forward to 2012”, “The Danger In Starting A Fire”, “A Shot In The Dark”e “The Plot To Bomb The Panhandle”. Concerto conclusosi, invece che con applausi per la band, con il coro “Oliver, Oliver!” esploso dai fans alla vista del cantante del gruppo headliner, innocentemente affacciatosi per assistere all’esibizione dei compagni!
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Alle 21.15 tocca agli inglesi Bring Me The Horizon. Il successo che questa band inglese ha nel nostro paese è in costante crescita, merito anche della bravura (o della bellezza? LOL) del frontman Oliver Sykes, ormai idolo di molte ragazzine, tanto che al suo primo tentativo di stage diving sulla folla, ne è uscito con la maglietta a brandelli! Solo 2 i brani estrapolati da “Count Your Blessings”, album del 2006 che li ha portati al successo: “Pray For Plagues” e “For Stevie Wonder’s Eyes Only”. I restanti 7 brani invece, sono stati estratti dal loro ultimo cd “Suicide Season”, tra cui le potenti “Chelsea Smile”, “The Comedown” e “Diamonds Aren’t Forever”. Il tutto si è concluso verso le 22.00 con un invasione sul palco di decine e decine di fans che si contendevano l’abbraccio al frontman!
Uno show purtroppo breve, ma non si può dire che i fortunati che sono riusciti ad avere il biglietto non ne siano usciti stanchi, ma felici!

Giulio
15/11/2009 at 14:14
gli Stigma milanesi? sei sicura di quello che dici?
si da il caso che siano di Mondovì, vicino a Cuneo, PIEMONTE 🙂
Dina De Paris aka Dinetta
16/11/2009 at 13:56
Ehm, sorry, ho preso dalla fonte sbagliata allora… Correggo subito… 😛