Colapesce – Satellite on MUZU.TV.
Articolo e Foto di Roberta Cacciapuoti
Immagini realizzate al Trianon – il Teatro della Musica a Napoli, per gentile concessione dell’ente
E’ sempre interessante quando due artisti decidono di collaborare, in questo caso due artisti eclettici e di talento, quali sono Meg e Colapesce. Lui, giovane cantautore siciliano che con il suo album d’esordio “Un meraviglioso declino”, ha attirato su di sé attenzioni di pubblico e critica. Lei, cantautrice napoletana, strettamente legata al tessuto della musica partenopea degli anni ’90, che la fa entrare nei 99 Posse, collaborare con Almamegretta, Speaker Cenzou e Mad Professor, solista dal 2002 con all’attivo tre album, di cui l’ultimo è “Psycodelice” uscito nel 2008 e campione di vendite. Dalla collaborazione in “Satellite”, inedito contenuto nella versione deluxe dell’album di Colapesce, i due artisti hanno deciso di iniziare insieme un tour, il “Bipolare” tour, che approda al Teatro Trianon di Napoli per la sua terza data.
Una scenografia essenziale, quella che accoglie il pubblico, un mare di bianco a coprire la strumentazione e a fare da sfondo, giganti lampadine intermittenti a illuminare il palcoscenico. C’è moltissima Meg in questo tour, un po’ meno Colapesce, a mio parere, o meglio un Colapesce un po’ “megizzato”, riascoltato in chiave elettronica, ma la fusione dei repertori e delle voci riesce comunque bene. Sono solo in quattro sul palco, Meg, Colapesce, Alessandro Quintavalle e Mario Conte.
“Succhio luce” apre la serata, ed è chiarissima l’atmosfera che la farà da padrone per tutta la durata del concerto, ben due ore di musica: percussioni e tastiere elettronica, sono gli assoluti protagonisti musicali delle performance. E’ la volta della bellissima “S’illumina” di Colapesce, a cui segue “Sfumature”, sempreverde successo della Meg dei 99. La voce del Teatro si alza su “Napoli città aperta”, intensa e struggente. Da “Psycodelice” ancora “Distante” e “E’ troppo facile”, mentre dall’album di Colapesce “Restiamo in casa”, “Oasi” e ovviamente l’immancabile “Satellite”. I due regalano poi al pubblico un inedito che non delude le aspettative, “Sottocoperta” (e Colapesce avverte: “Su questa attenti agli iPhone”). Meg propone anche il suo nuovo inedito “Promemoria”, seguito da “Bogotà” di Colapesce. Per il bis due bellissimi brani di Meg, richiestissimi dai fans sulla sua pagina facebook: “Audioricordi” e “Simbiosi”, a concludere un omaggio a Battiato, al Sud, al mare, sulle note di “Summer on a solitary beach”.
Un concerto senz’altro interessante e insolito, una simbiosi tra i due artisti forse non ancora perfettamente riuscita (e che si spera possa essere raggiunta nelle prossime date del tour, che toccherà ancora Firenze, Roma, Milano, Bologna e altre città), sicuramente la ricerca continua di una perfetta sintonia e la voglia di sperimentare e sperimentarsi musicalmente che arricchisce questo tour di una nota in più.
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