Sabato 4 febbraio al Teatro Colosseo di Torino ha registrato il primo sold out del suo tour club-teatrale: lui è Guido Catalano, poeta e vate dall’anima rock, fresco di pubblicazione del suo nuovissimo libro edito da Rizzoli Ogni volta che mi baci muore un nazista, da cui proprio spettacolo e tour prendono il titolo.
Poesie d’amore e d’allegria, dolci e agrodolci, sarcastiche e mai scontate, versi dove la fine di un rapporto o di una situazione triste sono smussati dall’ironia tragicomica di un autore capace di vedere “il bello” e di raccontarlo, interpretarlo e regalarlo al suo pubblico. C’è anche la solitudine, la speranza, ci sono tanti gatti, qualche cane, molte belle ragazze, alcuni zombie, il tutto spesso condito da piacevoli sbronze sotto la luna.
La poesia di Guido Catalano conquista, con un mix divertente di ironia ed emozione, seducendo appassionati dalle anime molto diverse: alle 21.30 il tempio del rock dell’Alcatraz è gremito di una platea seduta a terra, in silenzio, che ascolta il reading di Catalano, su un palco scarno, illuminato da sottili luci al led piuttosto fredde e un podio, dal quale echeggia la calda Poesia.
Al centro del palco Catalano, un poeta nè bello, nè dannato, ma acclamato dal suo pubblico, che si divide tra compratori seriali di libri, insaziabili divoratori di pagine, mondani in cerca di uno spettacolo dal vivo e ostinati irriducibili in cerca di un sorriso, tutti lì sotto a divorare la Poesia. Intelligenza e umorismo sono le cifre distintive di uno spettacolo che nella sua data milanese ha visto anche la partecipazione di Dente, sul palco per accompagnare Catalano nella lettura de “Le lettere del colon” (già rubrica su Radio2 in Caterpillar), per poi regalare la sua “Vieni a vivere” in assolo con chitarra.
Tra storie di vita quotidiana, in continua tensione tra la felicità, la paura di deludere o di essere delusi, tra pause pranzo spesso troppo frettolose e mai uguali a quelle desiderate, ampio spazio è lasciato al tema dell’amore e a tutte le sue numerose forme e declinazioni. La Donna è nella poesia di Catalano La Musa, nel bene e nel male, non è una, ce ne possono essere anche mille, ma tutto il bello del racconto verte sul rapporto e la dicotomia tra due universi che si scontrano e creano la Poesia. Giustamente Catalano si domanda: “Ma se mi lasci potrei smettere di scrivere poesie? No, ne scriverei forse solo di meno”.
Il tour prosegue in tutta Italia nei prossimi giorni con questo calendario di appuntamenti:
15/02/2017: FIRENZE – Spazio Alfieri
16/02/2017: NAPOLI – Cellar Theory
17/02/2017: SAN COSTANZO – Teatro della Concordia
18/02/2017: CESENATICO – Teatro Comunale
22/03/2017: BOLOGNA – Locomotiv Club
23/03/2017: ROMA – Auditorium Parco della Musica
24/03/2017: PERUGIA – Sala dei Notari
25/03/2017: VERONA – Teatro Scientifico Teatro Laboratorio
26/03/2017: PADOVA – Mame
30/03/2017: ASTI – Diavolo Rosso
11/05/2017: PISA – Teatro Lux
14/05/2017: MOLFETTA – Eremo Club
