Pubblicato nel marzo del 2005, Ascendancy è diventato rapidamente l’album più conosciuto e apprezzato dei TRIVIUM. Ha concluso il 2005 come “Album dell’anno” di KERRANG!, diventando disco d’oro nel Regno Unito e da allora ha superato le 500.000 copie di vendite globali.
Per celebrare questo importante anniversario la band sarà in tour con i Bullet For My Valentine, anch’essi festeggiano 20 anni per l’album The Poison, annunciato il “The Poisoned Ascendancy EU Tour 2025” con il supporto di ORBIT CULTURE.
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ASCENDANCY, la recensione
Nel 2005, i Trivium sono esplosi sulla scena metal internazionale con Ascendancy, un album che ha ridefinito le aspettative del metalcore. Uscito il 15 marzo, questo secondo lavoro in studio ha segnato un momento di svolta per la giovane band americana, portandoli da promettenti debuttanti a uno dei nomi più influenti del panorama musicale moderno.
Un’introduzione che prepara al caos
L’apertura dell’album, “The End of Everything”, è una traccia strumentale che, con le sue tonalità oscure e minacciose, crea un’atmosfera carica di tensione. L’ascoltatore è immediatamente immerso in un mondo sonoro che alterna momenti di calma inquietante a improvvise esplosioni di energia. Questo senso di attesa culmina con “Rain”, un brano che travolge con la sua potenza. Le chitarre, distorte e veloci, si intrecciano con una batteria martellante, mostrando fin da subito il livello tecnico della band.
Una fusione di generi: il nuovo volto del metalcore
Uno dei tratti distintivi di Ascendancy è la capacità dei Trivium di mescolare elementi di thrash metal anni ’80 con le caratteristiche più moderne del metalcore. Brani come “Pull Harder on the Strings of Your Martyr” incarnano questa fusione: riff pesanti e aggressivi che ricordano i Metallica si combinano con breakdown tipici del metalcore. La batteria di Travis Smith, precisa e potente, aggiunge profondità e dinamismo, mentre le chitarre di Matt Heafy e Corey Beaulieu regalano assoli intricati e memorabili.
Un’evoluzione vocale sorprendente
La voce di Matt Heafy è un elemento centrale di Ascendancy. Con una versatilità sorprendente, Heafy alterna growl feroci a linee vocali pulite che, nei momenti più melodici, risultano quasi ipnotiche. Brani come “Dying in Your Arms” dimostrano questa dualità, con melodie vocali accessibili che si intrecciano con riff aggressivi. Se da un lato questo approccio potrebbe sembrare un compromesso per attrarre un pubblico più vasto, dall’altro riesce a offrire una pausa emotiva dalle tracce più intense.
Testi che toccano corde profonde
I testi di Ascendancy affrontano temi personali e universali: la lotta contro il dolore, il tradimento, la crescita interiore. In brani come “A Gunshot to the Head of Trepidation”, la band esplora l’idea della resistenza contro le avversità, mentre “Like Light to the Flies” parla della nostra attrazione per ciò che è distruttivo. Questo equilibrio tra introspezione e critica sociale aggiunge un ulteriore strato di complessità all’album.
Produzione e qualità sonora impeccabile
Un altro punto di forza di Ascendancy è la sua produzione. Curata nei minimi dettagli, ogni strumento trova il proprio spazio nel mix, permettendo all’ascoltatore di apprezzare le sfumature delle composizioni. Le chitarre, protagoniste assolute, si alternano tra riff taglienti e assoli emozionanti. Il basso di Paolo Gregoletto sostiene ogni brano con solidità, mentre la batteria fornisce una base ritmica che è tanto precisa quanto potente.
L’eredità di Ascendancy
Nonostante alcune critiche per la mancanza di originalità, Ascendancy ha saputo distinguersi come un album fondamentale per il metal moderno. La capacità dei Trivium di combinare tecnica e melodia, aggressività e introspezione, li ha resi una band innovativa e influente. Questo album non solo ha segnato il punto di partenza per una carriera stellare, ma ha anche definito un nuovo standard per il genere.
Conclusione
Ascendancy è molto più di un album: è una dichiarazione d’intenti. Con questo lavoro, i Trivium hanno dimostrato di essere una forza creativa con cui fare i conti, ponendo le basi per una carriera che avrebbe continuato a sorprendere. Per chiunque voglia esplorare le origini del metalcore moderno, questo album rappresenta un ascolto obbligatorio, una perfetta sintesi di ciò che rende il genere così coinvolgente e appassionante.
TRIVIUM & BULLET FOR MY VALENTINE in concerto
17 Febbraio 2025 – Milano – Alcatraz
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ORARI
18:00 apertura porte
18:45 Orbit Culture
19:45 Bullet For My Valentine
21:40 Trivium
