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Dopo l’incerto “Alle basi della Roncola”, i bergamaschi Sakee Sed pubblicano questo Ep, che è meglio dell’esordio, soprattutto per il lavoro fatto in fase di mixaggio.
Il problema principale di “Alle basi della Roncola” era proprio il pessimo lavoro fatto in consolle, che in questo Ep sembra in buona parte risolto.
In “Bacco Ep” sono presenti cinque brani pregnanti e coinvolgenti, che confermano la loro inclinazione alla varietà, anche se la struttura dei brani ruota attorno al blues, seppure interpretato con le più diverse diramazioni.
La title-track, infatti, è un rock-blues sincopato, proto stoner, saturo ed affascinante, mentre la successiva “C’è stato un party” ha il sapore di folk-blues sbilenco, come usava fare Bugo agli esordi. A seguire, se “Tralalala” è struggente nel suo incedere intimista, “Reperita iuvant” è intriso di chitarre sature, tramutatosi presto in uno shoegaze, ma, per fortuna, privo di orpelli pop. In mezzo, la splendida “Oggi” ben calibrata nel suo essere tirata e rallentata. Il cambiamento ha fatto bene ai Sakee Sed.
Vittorio Lannutti
