E’ morto Steve Albini, vero nome Steven Frank Albini (Pasadena, 22 luglio 1962 – Chicago, 8 maggio 2024: il cantante, chitarrista, produttore discografico (basti ricordare In Utero dei Nirvana), ingegnere del suono e critico musicale aveva 61 anni.
Steve Albini, frontman di band seminali come i Big Black, i Rapeman e gli Shellac, è stato una delle figure più influenti e iconiche del panorama musicale indipendente.
Nato in California da immigrati torinesi e cresciuto nel Montana, Albini si trasferì a Chicago per perseguire gli studi in giornalismo alla Northwestern University. Qui divenne presto un punto di riferimento della scena hardcore punk e post hardcore locale, contribuendo in modo determinante alla sua creazione.
Sin dall’inizio della sua carriera, ha affiancato l’attività da musicista a quella di produttore, preferendo essere chiamato “recording engineer”. Il suo approccio unico alla produzione musicale, caratterizzato da un’attenzione ai dettagli e una passione per il suono autentico, lo ha reso una figura di riferimento nel settore. Con oltre 1500 album all’attivo, Albini ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica contemporanea.
Al di là della musica, Albini era noto per le sue opinioni franche e controverse sull’industria musicale. Critico dell’incisione digitale e degli eccessi commerciali, ha difeso strenuamente la sua visione dell’autenticità musicale e dell’indipendenza artistica.
![](https://www.rockon.it/wp-content/uploads/2021/01/rockon-2021.png)