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LOU TAPAGE: guarda in anteprima il video “Ça Va Sans Dire” feat. Gari Greu

Ça va sans dire” è il nuovo video e brano estratto da “Novecento“, l’ultimo album dei Lou Tapage.  Un nuovo tassello nel percorso di questo gruppo musicale proveniente dalle vallate occitane del Piemonte che fonde la tradizione nata dalla musica popolare e dai balli occitani col cantautorato italo-francese e il folk rock, sperimentando registri e lingue diversi, per raccontare storie.

Il frastuono, il rumore, un grande, onesto e sano casino. Questa è la traduzione dalla lingua occitana di LOU TAPAGE. 

Con oltre 500 concerti allattivotra Italia, Francia e Svizzera-  e 7 dischi pubblicati, la band porta sul palco la sua festa in musica, un rock folk nato dalla musica popolare e dai balli occitani.

Il brano “Ça va sans dire”, prima traccia dell’album “Novecento”, è un divertissement folk rock in lingua francese nel quale ci si chiede, rispetto alla cultura popolare, cosa sia più importante: la lingua, il ballo o la musica? Lasciamo ai militari le gerarchie e agli studiosi le categorizzazioni. Il tempo è dei filosofi, la musica di chi la suona –  è la conclusione dei Tapage.
Non poteva mancare, in un brano come questo, un ospite d‘eccezione, e coautore del testo insieme a Sergio Pozzi dei Lou Tapage, ossia Gari Greu (Massilia Sound System Oai star, Collectif 13) che porta ad un gradino più alto la poetica del pezzo e apre le danze del disco. 

L’album, uscito nell’autunno 2023 e disponibile su tutte le piattaforme digitali, parte da questa riflessione il passato è una costante, ma se ancorarsi al passato vorrebbe dire chiudere gli occhi e far finta di vivere in un’epoca che non c’è più, vivere esclusivamente il presente sarebbe come muoversi in un mare senza coordinate per interpretarlo. 

Quello che cerchiamo di fare in “Novecento” raccontano i Lou Tapage è abitare il presente senza rinunciare alla propria storia, basta che luno non escluda laltro. Siamo cresciuti in un angolo di Piemonte atipico: qui non ci sono ricchi vigneti e vini importanti, né tartufi o risaie, ma un arco di montagne che guarda in parte verso il mare ligure e in parte verso la Francia. In queste valli che sembrano essere la parte più remota della provincia si sono intrecciate le culture più disparate. La lingua parlata è quella Occitana e la musica tradizionale è figlia delle influenze francesi e italiane. Lingua e musica: a questo binomio si aggiunge un terzo invitato alla festa popolare, il ballo.

Nel videoclip del brano il protagonista è proprio il secolo Novecento che viene “portato” in una soffitta nella quale si avventurano due ragazzini del nuovo secolo. Tra polvere e vecchi scatoloni ritroveranno una vecchia VHS con le registrazioni di un concerto. I ragazzi vengono prima rapiti dalla musica per poi decidere di aggiungersi alla festa, a modo loro. E così la musica collega il vecchio e nuovo, senza guardare il calendario. D’altronde, come dice Gari dal televisore: 

Danza, sfida il cielo, sul trampolino della vita,
alla gloria delle formiche, degli effimeri infiniti,
Piccoli, piccoli, rompetevi le caviglie, ballate!” 

Consigli che i due piccoli musicisti prenderanno alla lettera.

I Lou Tapage sono Sergio Pozzi (voce, chitarra acustica), Chiara Cesano (violino, organetto, pianoforte), Dario Littera (chitarra elettrica), Daniele Caraglio (batteria), Marco Barbero (flauti, cornamusa, bouzouki), Nicolò Cavallo (basso elettrico).

I fiati di “Ça va sans dire” sono di: Filippo Ansaldi – sax tenore, Giuseppe Notabella – tromba, Elia Zortea – trombone

Lou Tapage

Con oltre 500 concerti all’attivo, tra Italia, Francia e Svizzera, e 7 album pubblicati, tra i lavori dei Lou Tapage spicca la riscrittura in occitano di “Storia di un impiegato” di Fabrizio de Andrè (link) grazie al quale vincono il Festival “Risuonando de Andrè”, premiati da Pier Michelatti, Direttore artistico della rassegna nonché storico bassista del cantautore genovese. Finalisti del Capitalent di Radio Capital, per tre volte sono stati ospiti al Capodanno Celtico a Milano presso il Castello Sforzesco, in cui hanno potuto aprire i concerti di Hevia e dei Kila. Hanno suonato in festival quali Balla coi Cinghiali, Folkest, Bustofolk, Nubilaria Celtic Festival, Tavagnasco Rock, Colonia Sonora, Estivada, Hestiv’ Oc, Taranta Power in Calabria, Montelago e molti altri. Hanno suonato all’auditorium Rai di Torino in apertura del concerto di Eugenio Bennato, e sono stati finalisti dell’1MFestival (ora 1Mnext) in una delle prime edizioni del contest. “Novecento” è il nuovo album della band, che esce nell’autunno 2023.

instagram.com/loutapage/
instagram.com/gari_greu/

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