Articolo Serena Lotti | Foto Roberto Finizio
C’era una volta il concerto per violino. Un musicista in frac, un ensemble di strumenti, una platea composta. Dal parterre qualche gentleman si aggiustava il farfallino, qualche si signora si accomodava bene lo scialle in seta sulle spalle. E adesso invece c’è David Garrett: ed è tutta un’altra storia.
David Garrett, un palmarès di livello, rigidi studi e col sex appeal di un attore hollywoodiano, ha all’attivo ben 23 dischi d’oro e 16 di platino; parliamo di un musicista che ha debuttato a 9 anni suonando un Concerto di Mozart con orchestra, che a 14 anni ha firmato un contratto con la Deutche Grammophon, e che nel 2018 viene citato nel Guinness dei primati per aver eseguito Il volo del calabrone di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov in 1 minuto e sei secondi e così via dicendo in un escalation di successi e palchi importanti, un talento che lo portarà a suonare con più di 40 prestigiose orchestre.
Garrett ha cercato di sdoganare il violino come strumento classico già 15 anni fa, cominciando a pubblicare una serie di lavori in cui proponeva versioni orchestrali di classici del rock, sostituendosi alle chitarre di Slash, Angus Young, Jimmy Page, Brian May e Kurt Cobain al contempo trasportando il mondo della musica classica verso sonorità più elettriche e rockettare.
Sabato sera il Forum di Assago, quasi sold out con 7 mila persone, ha accolto calorosamente The Devil’s Violinist nel consueto outfit grunge, in Italia per la terza tappa italiana del suo Explosive Live Tour 2018. Noi siamo curiosi di vedere se manterrà la promessa di “fare tutto diversamente da tutto quello fatto finora” come ha dichiarato in una recente intervista.
Musicista poliedrico, stilisticamente flessibile e decisamente privo di ascetismo, ieri sera in due ore e mezzo ha suonato un repertorio davvero eclettico, non senza virtuosisimi, pizzicati e contrappunti in abbondanza, passando da Tschaikowsky (con incursioni di chitarra) ad una delicatissima Midnight Waltz che dedicherà a sua madre, attraversando una versione acid e pestatissima di Sabra Dance fino a coinvolgere attivamente il pubblico con una divertentissima versione di Nah Neh Nah e facendo letteralmente cappottare il Forum con i sui grandi classici Viva La Vida, Bitter Sweet Simphony, Furious e Fix you.
Degna di nota resta la stupenda versione crossover di Purple Rain di Prince in cui Garrett è passato magistralmente dalla delicatezza del violino acustico all’acidità del violino elettrico portandoci con il suo ottovolante pirotecnico molto in alto, chiudendo tra distorsioni e virtuosismi a mille che hanno fatto esplodere il Forum.
Non sono mancati momenti divertenti, parlo del “Duel guitar Vs Violin” in cui il chitarrista Franck van der Heijden e Garrett si sono sfidati a colpi di violino e chirarra elettrica.
Insomma, questo live è stato uno spettacolo decisamente rollercoaster, un circo musicale in cui l’Explosive Band è passata dal classico al rock, dal funk al jazz, dall’electronic beat fino alle colonne sonore di grandi classici cinematografici (sorprendente quanto delicatissima la theme song di Frozen). Il messaggio di Garrett è chiaro: riuscire ad entusiasmare il pubblico per i concerti di musica classica e continuando ad esplorare i vari stili e generi musicali e contaminarli attraverso un continuum di sperimentazione e libertà espressiva. Stasera credo ci sia riuscito egregiamente.
DAVID GARRETT: la scaletta del concerto di Milano
This Is What I Feel Like-Dangerous
Superstition
Viva La Vida
Let It Go
Kashmir – Ghostbusters
Theme From Piano Concerto N 1
Furious
Bitter Sweet Simphony
Adventure Island
Explosive
Purple Rain
Summer
Nah Neh Nah
Live And Let Die
You’re The Inspiration
Sabra Dance
Lose Yourself
Midnight Waltz-Old Measures- Fix You
Duel Guitar Vs Violin
Born In The Usa
Killing The Name
They Don’t Care About Us
Music
One Moment On Time

Woon vinithketkumnuan
23/10/2018 at 22:44
Surprise me violinist David’s movement of magic finger & his getting more entertained before Its magic moment for in U.S.A. Fan.
Mariella crifo
21/07/2022 at 11:36
Un articolo scritto con conoscenza approfondita del personaggio, non improvvisata come spesso accade, complimenti!🎉