

ETEREA POSTBANG BAND - Epyks 1.0
Trovarobato
Mettete insieme quattro musicisti schizzati con molte passioni musicali variegate e altrettanta voglia di sperimentare in fase compositiva e otterrete questo strano ammasso di suoni e voci. Il secondo lavoro della Eterea Postbong Band è all’insegna della più schizofrenica sperimentazione. Figli devoti, almeno concettualmente, di Zappa questi quattro artisti anche se strutturano i loro brani attorno all’elettronica, hanno fatto un gran lavoro nella composizione dei brani e nella scelta di dterminate sonorità. Il funky algido si evolve spesso verso un prog mai troppo pedante, non mancano poi innesti bandistici o fughe in avanti verso ansie ossessive musicali dadiste e post tutto. Per apprezzare fino in fondo i molti spunti interessanti presenti in questo lavoro ci vogliono più ascolti, perché solo in questo modo si possono valorizzare le molte idee presenti in esso: tarantelle, jazz-rock, prog ipnotico, nervosismo, omaggi alle colonne sonore dei film italiani dei ’70 e metoforici rifiuti del consumismo il tutto in poco più di mezz’ora. Ottima capacità di sintesi.

