2014 Far From My Eye Records
Il magma metal nelle sue forme più esplosive, unendo rivoli di grunge, materie catartiche stoner, unguenti rancidi di sludge e tutta l’amperizzazione possibile a far si che l’ascolto non deragli mai in forme sostitutive di “semplicità”, ma a cementarsi un tutt’uno con macigni distorti di lusso.
The Storyteller, Part one – cui seguirà più in la una part two – è il nuovo balsamo metallizzato made in Black Wings of Destiny, la formazione piemontese che in questa tracklist indaga sui fondi dello spirito umano, scava e perfora membrane di umanità per tirarne fuori – dai coni plumbei – tutto quello che costipa la mente e le sue sclerotizzazioni venefiche.
Potenza, ossessione, melodie svenate e grandiosità d’impatto fanno si che questo registrato si avvicini alle cose più sfiziose che sono capitate fin qui dal mondo “compresso” di settore, una forza di suggestione e atmosfere da headbanger che caricano lo spirito di un processo dissonante da brivido e lussuria sonica insieme.
Il quartetto domina totalmente l’aria circostante, la sua sfera sonora controbilancia e ipnotizza l’orecchio a furia di fuzz, pedaliere impazzite e imponenti wall of sound che ti imprigionano come in un recinto spinoso, dolorante e irto di spigoli; divina la tempesta di watt Soundgardeniani No one, il sangue prog che scorre in Oblivion, il metal “trashiato” lavico My evil self o il carbonifero doom desertico che si respira stupendamente affogando tra le stanze asfittiche di Hannibal, un disco questo che è un viaggio “spirituale” attraverso una natura devastante e dove i nostri BWOD si agitano travolgendo tutto e tutti.
Disse Dante Alighieri “lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”. Come dargli torto?
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