Foto di Rossella Mele
Un imperdibile inizio mozzafiato per il nuovo anno del Metal Underground!
Metal Symposium, in collaborazione con Demodè Club e RockCult, hanno presentato ieri il WAVES OF DOOM FEST, svoltosi a Bari: una kermesse inedita per il Sud Italia, integralmente dedicata alla propagazione delle molteplici onde sonore del metal doom, in diffusione per la prima volta con i perforanti impulsi di Messa, Zolfo, Apulian Blues Foundation e Pachiderma!
Battesimo simposiano per i Pachiderma, nati nel 2017 come un inedito duo basso e batteria e saliti alla ribalta nel 2021 con “Il Diavolo, la Peste, la Morte”, disco pubblicato per Argonauta Records, che vede l’inserimento in formazione di un ulteriore basso. I Pachiderma sono capaci di generare una forza d’urto incalzante, imponendosi a ritmi lenti e con un sound pesante, arricchendo la loro performance con una forte componente visual.
Per la prima volta, le onde Delta-Stoner degli Apulian Blues Foundation si sono infrante sulle coste simposiane per lasciare a riva una mistura di conati musicali tanto esotici e primordiali quanto più tradizionalmente legati ai canoni della musica bianca. Prodotto genuino della terra desertica e arida pugliese, gli ABF conquistano la scena locale e nazionale con il lancio dell’EP di esordio “Vol.1” pubblicato autoprodotto nel 2015. Un Rock’n’Roll lisergico e monolitico che ha cesellato i primi impulsi di questa serata speciale!
A distanza di quattro anni dalla loro ultima apparizione, sono arrivati sul palco gli impulsi psichedelicamente angoscianti degli Zolfo, band barese affermatasi nel 2017 con l’EP “Phosphene/Floaters che mescola alle più canoniche sonorità doom/sludge un cantato black metal straziante e introspettivo, identità ribadita nel primo full-length “Delusion of Negation” pubblicato nel 2020 a firma della label Spikerot Records.
L’onda dei Messa è giunta per la prima volta in assoluto a Bari con unica data esclusiva al Sud Italia quale tappa del Winter Tour 2022. Colossale, straniante, eclettico e scarlatto: questi quattro aggettivi non sono sufficienti per esprimere le tante suggestioni che il Doom dei Messa è capace di trasferire nell’immaginario dell’ascoltatore che si imbatte nelle loro opere e performance. Con i dischi Belfry (2016, Aural Music), Feast for Water (2018, Aural Music) e Close (2022, Svart Records), il quartetto veneto ha destabilizzato le aspettative e le percezioni di pubblico e critica, disarmati di fronte ad una proposta tanto vintage, stregante e occulta, quanto innovativa, affascinante e raffinata. Tra le band italiane più quotate del momento, l’eclettico quartetto tricolore è stato già protagonista di festival quali Hellfest, Desertfest, Motocultor, Tyrant fest, Mammoth Fest, Frantic Fest e Hammer of Doom.
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