Articolo di Cecilia Passetto | Foto di Andrea Ripamonti
Uno dei momenti dell’anno che aspetto di più è quando le giornate si allungano, le temperature si alzano e inizia la stagione dei concerti allo Stadio San Siro.
La Scala del Calcio, oltre a ospitare le partite delle squadre della città, è teatro dell’esibizione di grandissimi artisti italiani e internazionali.
Niccolò Moriconi è il più giovane artista italiano a essersi esibito negli stadi. Artisticamente conosciuto come Ultimo, l’estate scorsa a conclusione della sua prima tournée negli stadi, aveva annunciato “La favola continua”.Una favola che si sta svolgendo in questi caldi giorni di luglio e ha registrato il tutto esaurito. La data zero allo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, tre allo Stadio Olimpico di Roma e le ultime due allo Stadio San Siro di Milano.
È sempre emozionante essere qui, non importa quante volte si è già stati, San Siro è uno di quei luoghi che affascina sempre.


Un palco imponente con una lunga passerella a croce che si sviluppa per tutta la lunghezza del parterre. Ultimo limita le distanze, vuole stare il più vicino possibile al suo pubblico ed è reso possibile anche grazie al maxischermo che dà la possibilità anche a chi è nelle tribune più alte di sentirsi vicino.
Il visual di Ultimo che si prepara nel backstage ci accompagna fino al suo ingresso sul palco.
Non c’è bisogno di scaldare il pubblico (e no, non mi riferisco alle temperature), già dal primo brano Sono Pazzo di Te è chiaro che tutto lo stadio è pazzo di lui.
Si cantano tutte le canzoni (e non saranno poche), il coinvolgimento è tangibile ed esteso fra tutto il pubblico. Giovani ragazzi e ragazze ma anche giovani signore, coppie di diverse fasce di età, famiglie con bambini così piccoli che a mala pena camminano, tutti uniti dalla musica di questo giovane cantautore romano. I suoi versi danno parola ai pensieri di ognuno ed è percepibile dall’ardore e dalla fermezza con cui si scandisce ogni suo brano.Le emozioni durante l’esecuzione di Piccola Stella farebbero vacillare il più duro fra i duri.


Tutto il concerto si potrebbe riassumere come un lunghissimo duetto fra Ultimo e il suo pubblico, interrotto solo per i momenti in cui si ferma per guardarci emozionato. In tutti i brani ci invita a cantare con lui lasciando tantissimo spazio alla nostra voce. Il Ballo delle Incertezze è eseguito da una sola grandissima voce costituita da tutti noi.
Dobbiamo essergli piaciuti perché lascia a noi il coro di Ipocondria e Vieni nel Mio Cuore, il trasporto è così grande che ho l’impressione che la tribuna stia tremando. Durante Ti Dedico il Silenzio chiede di illuminare lo stadio con le torce dei telefoni, o con gli accendini o con quello che ci pare, la cantiamo solo noi mentre lui si gode lo stadio illuminato dalle nostre luci.
Esegue tantissime canzoni e per dare spazio a più brani possibile interpreta diversi medley. Il più emozionante è l’esecuzione di Alba e Rondini al Guinzaglio eseguito da solo al pianoforte. Si appoggia a una pedana che viene alzata fino al centro dello schermo e dove vengono proiettate le immagini di una galassia circondata dalle stelle dell’universo. L’unione della musica con queste immagini è da pelle d’oca.
Ultimo ha lo sguardo dolcissimo e la forza della sua voce abbraccia. Non solo per i suoi testi ma anche per questa caratteristica ha raccolto così tanti consensi, non si riesce a non farsi coinvolgere.


Per ogni brano che esegue incita a cantare con lui, a saltare e a divertirsi. Trascorse due ore dall’inizio del concerto, infatti, non si è ancora stanchi e si ha ancora voce per urlare Pianeti e Sogni Appesi che termina chiudendosi in un abbraccio, ma in quell’abbraccio ci siamo tutti noi.
Durante i suoi concerti è il primo a divertirsi, ci sta bene su quel palco che percorre in lungo e in largo e riesce a trasmettere la gratitudine che prova nei confronti del suo pubblico.
Sarà per questo che dopo due anni di tour negli stadi anche lui ne vuole ancora e ha già annunciato che “La Favola Continua” anche il prossimo anno.
Il tour negli stadi di Ultimo è prodotto da Vivo Concerti ed a questo link è possibile trovare i biglietti per le date annunciate nel 2024.
Dopo l’uscita dei musicisti sul maxischermo compare la scritta:
“Per chi è ultimo e Vale”
Dedica conclusiva a non sentirsi mai in difetto e per ricordarci di essere come lui:
“Dalla parte degli ultimi, per sentirmi primo”
Mentre usciamo dallo stadio vengono proiettati come titoli di coda i nomi di tutti i partecipanti dello staff. Tutti sono importanti e nessuno rimarrà Ultimo.
Clicca qui per vedere le foto di Ultimo in concerto a Milano o sfoglia la gallery qui sotto
ULTIMO – la scaletta del concerto di Milano
Sono Pazzo di Te
Ovunque Tu Sia
Ti Va di Stare Bene
Paura Mai
Sabbia
Nuvole in Testa
L’Unica Forza che Ho
Piccola Stella
Poesia Senza Veli
Vivo per Vivere
Il Ballo delle Incertezze
Amati Sempre
La Stella più Fragile dell’Universo – Peter Pan – Farfalla Bianca – Chiave – Buongiorno Vita
Ipocondria
Canzone stupida
Colpa delle Favole
Sul Finale
Quel Filo Che Ci Unisce – Tutto Questo Sei Tu
I Tuoi Particolari
Supereroi
Alba – Rondini al Guinzaglio
Vieni nel Mio Cuore
Ti Dedico il Silenzio
Pianeti
22 Settembre
Sogni Appesi

