

Articolo e Foto di Roberta Cacciapuoti
Approda anche a Napoli, il tour di Musica Nuda seguito all’uscita dell’album “Banda Larga”, pubblicato lo scorso 29 gennaio, in cui al contrabbasso di Ferruccio Spinetti, casertano, ex Avion Travel, e alla magnifica voce di Petra Magoni, pisana, si aggiunge l’Orchestra da camera delle Marche, arrangiata da Daniele Di Gregorio.
Lunedì 15 aprile il duo si è esibito all’Augusteo di Napoli, non certo pienissimo, ma sufficientemente carico di buone intenzioni.
Luci colorate e soffuse, poco ingombro sul palco, solo il contrabbasso di Ferruccio e un paio di sedie. Giacca e t shirt rossa, scarpe da basket per Ferruccio, abito verde, scollato e frizzante per Petra.
Il concerto parte in maniera delicata, cavalcando note soffuse, proponendo al pubblico “Aria c’è” e “Des ronds dans l’eau”, entrambe tratte dall’ultimo disco. La carica comincia a salire con “Eleonor rigby”, storica cover del duo, che accoglie l’entusiasmo del pubblico. Ancora dall’ultimo disco “Qui tra poco pioverà”, e andando più indietro nel tempo la delicata “Lei colorerà”, musicata dello stesso Ferruccio. E’ la volta poi di una versione velocissima, quasi apocalittica e surreale di “Bocca di rosa”, in cui Petra dà il meglio di sé, divorando quasi il bellissimo testo della canzone.


E’ il momento di lasciare il palcoscenico a Petra, che non ha problemi a riempirlo con la sola potenza maestosa della sua voce. Petra regala al pubblico due spirituals, emozionanti e vigorosi, il cui la cantante arriva a toccare note di singolare intensità e forza. Uno dei momenti più alti del concerto è sicuramente quello che segue: Ferruccio torna sul palco e insieme a Petra regala al pubblico una versione inusuale e davvero sorprendente di un brano storico del rock mondiale: “The wall”. E’ la volta di Ferruccio che, da solo sul palcoscenico, propone “Io te voglio bene assai” che si va a fondere con Jimi Hendrix, in un mash up unico e insolito. E poi ancora “Felicità”, omaggio all’indimenticato Lucio Dalla. Sale poi sul palco un ospite speciale, regalo particolare riservato al pubblico napoletano: è Joe Barbieri che con la sua voce calda e vellutata intona “Spina dorsale”, brano scritto appositamente per Petra e Feruccio, e ancora “Io so che ti amerò” in una versione italo-portoghese davvero struggente. Per il finale del concerto “Carica erotica” dall’ultimo disco, “Professionalità” e “Rimando” tratti da “Complici”, e “I will survive”, e il teatro diventa dance hall. Per il bis Ferruccio imbraccia la chitarra per accompagnare Petra sulle note di una canzone interamente scritta da lui, testo e musica, l’unica del repertorio di Musica Nuda.
E’ il momento del pubblico, quando Petra si rivolge alla platea per ascoltare le richieste e concludere il concerto con alcuni dei brani più belli del repertorio del duo, in un medley conclusivo straordinario: “Non andare via”, “Pazzo il mondo”, “Una notte disperata”, “Il cammello e il dromedario” (richiesta immancabile) e “Guarda che luna”. Il pubblico non vuole andare via, invoca a gran voce il ritorno sul palco dei due musicisti, che regalano un ultima perla: “Come together”, e tutto il pubblico è in piedi, a salutare la musica nuda di Petra e Ferruccio.
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