Foto di Andrea Ripamonti
Con il nuovo lavoro “Italian Folk Metal”, ricco di riferimenti al folclore italiano, i Nanowar of Steel mettono il proprio tocco metal ironico sui vari suoni tradizionali del bel paese. Ogni canzone è eseguita in uno stile distinto della musica popolare italiana: i suoni della musica neomelodica di Napoli si scontrano con le potenti chitarre su “Scugnizzi of the Land of Fires” e le fisarmoniche veloci (elemento dominante della mazurka del nord Italia) sono stratificate con assoli di chitarra vorticosi su “La Mazurka del Vecchio che Guarda i Cantieri”.
La nota metal – pop band romana si è aperta a nuovi orizzonti e non smette di stupire. Dal successo del singolo “La Polenta Taragnarock” feat. Giorgio Mastrota a quello de “La Maledizione di Capitan Findus”.
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NANOWAR OF STEEL: la scaletta del concerto al Druso di Bergamo
Intro : Requiem per Gigi Sabani in Re Minore
La Maledizione di Capitan Findus
Bestie di seitan
Il cacciatore della notte
Ironmonger (The Copier of the Seven Keys)
Scugnizzi of the Land of Fires
V per Viennetta
Norwegian Reggaeton
Gabonzo Robot
Il Signore degli Anelli dello Stadio
Uranus
Hail to Liechtenstein
Nanowar
Odino and Valhalla
Vegan Velociraptor
Rosario
Valhalleluja
La Polenta Taragnarock
Giorgio Mastrota (The Keeper of Inox Steel)
Feudalesimo e libertà