Pino Scotto torna a graffiare con “No Fear No Shame”, il nuovo singolo che è un pugno in faccia alla decadenza del nostro tempo e uno sguardo disincantato sul peggio che la società di oggi può offrire. Un brano intriso dell’amarezza di chi ha vissuto abbastanza per vedere il mondo crollare nell’oscurità un pezzo alla volta, tra bugie, ipocrisie e occhi bui svuotati di qualsiasi emozione.
Il rock’n’roll, quello vero, diventa ancora una volta la voce ruvida e implacabile di chi non ha paura di dire le cose come stanno. Pino Scotto non fa sconti a nessuno e racconta l’indifferenza di chi ha smesso di credere in un cambiamento e ha iniziato a sparare giudizi senza paura nè vergogna, ma soprattutto senza più anima.
In questa coltre di disillusione resta però un bisogno umano, primordiale: quello di rifugiarsi nell’unico abbraccio accogliente che può offrire conforto. “Mama I’m coming home, help help help” non è solo un verso, è un grido. È la voglia di tornare bambini, ovvero là dove, forse, qualcosa si può ancora salvare.
È il viaggio di ritorno verso casa che il videoclip trasporta in immagini, con i bikers che attraversano panorami mozzafiato su strade che si perdono nell’orizzonte.
PINO SCOTTO
Pino Scotto, carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, incarna da sempre la rappresentazione iconica del rocker nazionale.
La sua carriera inizia al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, con cui realizza nove grandi album, l’ultimo nel 1995.
Il suo primo album solista in lingua italiana “Il Grido Disperato di Mille Bands” è del 1992 e lo porta in tour con il suo Jam Roll Project.
Nel 1997 viene pubblicata la compilation “Segnali di fuoco”, accompagnata dall’omonimo libro “Lo scotto da pagare” e nel 2000 “Guado”. Nel 2003 torna sulle scene con i Fire Trails, un progetto creato assieme al chitarrista Steve Angarthal, con cui incide due nuovi album e da subito partono in tour aprendo il concerto dei Deep Purple a Milano. Già dall’inizio della sua storia con i Fire Trails, collabora con l’emittente televisiva Rock Tv che gli affida la conduzione del programma Database ancora in onda oggi su Plex.
Nel 2008 esce “Datevi Fuoco”, una raccolta dei migliori brani in italiano da solista riarrangiati e cantati con tanti “special guest”, che dà origine a un tour di oltre 150 concerti in tutta Italia. “Buena Suerte”, album di inediti RnR (2010), ospita artisti come Caparezza, i The Fire e Kee Marcello (ex Europe). Nel 2012 Pino Scotto pubblica il settimo album “Codici Kappaò” e devolve gli introiti del secondo CD dell’edizione speciale al progetto Rainbow, iniziativa a sostegno dei bambini meno fortunati. Dopo il cover album “Vuoti di memoria” (2014), nel 2018 esce “Eye for an Eye”, ottavo album di inediti in inglese. L’album del 2020 “Dog Eat Dog” ottiene un grande successo di pubblico e di critica.
Il ritorno post pandemia sui palchi di Pino avviene nel 2023 in duo acustico; questo gli fa ritrovare l’entusiasmo per cui riparte con un lungo tour con la sua band e pubblica un nuovo album, “Live n’ Bad” —un progetto intenso e coinvolgente, che racchiude tutta la grinta e l’anima della sua musica.
