La Rappresentante di Lista è tornata sulle scene musicali poco prima della chiusura dell’anno, con grande sorpresa di chi ormai aveva già tirato le somme sugli artisti e sui dischi degni di nota del 2018. E che ritorno.
Il primo singolo estratto, Questo Corpo, è stato regalato al pubblico una mattina di dicembre. Una mia amica mi invia il video e mi avverte: “Facciamo parte di una setta sotterranea”. Effettivamente, nei mesi precedenti ci eravamo incontrate spesso, parlando per ore di quanto sia complesso, oggi, essere una giovane donna, del rapporto con il proprio corpo e della voglia di lasciarsi andare alle emozioni, ribellandosi ai canoni esterni.
Nel loro terzo Album in studio Go Go Diva, prodotto da Fabio Gargiulo per la Woodworn Label, Dario e Veronica sono riusciti a comunicare perfettamente un messaggio complesso, ambizioso e quanto mai attuale, attraverso la loro musica trasversale e visionaria. Il singolo di apertura Questo Corpo, riesce a incantare l’ascoltatore attraverso le parole di un inno celebrativo della fragilità e della bellezza del fisico femminile. La musica, nel frattempo, rimane ritmata, energica e più che mai espressiva.
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La voce di Veronica Lucchesi, non a caso nominata nel 2015 come Miglior voce femminile della scena indie italiana dal MEI, si esprime in tutta la sua potenza nel secondo brano Ti amo (nanana), ondeggiando su un ritornello semplice e memorabile. Subito fa seguito Maledetta tenerezza che, a mio parere, è il pezzo che meglio esprime la maturità e l’evoluzione dello stile della Band: un potenziale singolo radiofonico che unisce l’elettro-pop a scenari suggestivi. Si prosegue con Alibi, che mantiene il livello musicale alto ed accattivante, non lasciando spazio per le distrazioni. Con Giovane Femmina e Guarda come sono diventata si svela l’anima del disco, i due brani sono più distesi e morbidi grazie all’impronta prettamente acustica. Le strofe racchiudono l’essenza femminile, sono canti liberatori e di accettazione del cambiamento, di perdono e amor proprio.
Sul finire del Disco, Gloria si rivela una canzone-poesia musicata, grazie all’uso di parole ricercate e seducenti. La perfetta sintesi del disco, si cela però, nell’ultimo brano. Con Woow ,tramite un monologo delicato, la Band ci parla d’ evoluzione: ”Guardami com’ero come sarò, come sono”, di consapevolezza, generosità e coraggio.
La Rappresentante di Lista è riuscita nell’intento di portare nel panorama musicale italiano un Disco maturo, composto da riflessioni e spaccati di vita personali. La Band ha dimostrato di non aver paura di mettersi a nudo e di mantenere uno stile musicale unico e sperimentale. Go Go Diva si aggiudica sicuramente un posto tra i migliori album italiani dell’Anno, a dimostrazione che la genuinità e la sincerità, sono doti spesso apprezzate dal pubblico.
Sofia Levorato

