Dopo vent’anni di carriera musicale e quindici di produzioni discografiche esce “Best Of”, il primo best ufficiale dei Marlene Kuntz, la band italiana, alternativa per eccellenza, che ha saputo coniugare perfettamente qualità artistica e successo commerciale.
Capitanati dal carisma intellettuale e dalla presenza affascinante di Cristiano Godano, i Marlene Kuntz hanno creato uno stile personale che fonde perfettamente sperimentazione e songwriting in una miscela musicale efficace, capace di conquistare pubblico alternativo e non solo.
Partiti da un sound che ha le sue radici nel rock alternativo americano, stile Sonic Youth e Butthole Surfers, i Marlene Kuntz sono approdati nel corso della loro esperienza artistica a sonorità più intimiste e cantautorali, mantenendo comunque il loro stile innovativo, divenuto nel panorama della musica italiana un vero e proprio marchio di fabbrica.
“Festa Mesta”, “Retrattile”, “Canzone Di Oggi”, “L’Odio Migliore”, “Musa”, “Uno”, “Bellezza”, “La Canzone Che Scrivo Per Te” (quest’ultima in un efficacissimo duetto con Skin) sono oramai veri classici del rock italiano, vere pietre miliari della band piemontese e solo alcuni dei brani che vanno a comporre la tracklisting del “Best Of”. Diciassette canzoni che ripercorrono una lunga e onorata carriera iniziata discograficamente con l’album d’esordio “Catartica” del 1994 per arrivare all’ultima produzione di studio della band “Uno” del 2007.
Presenti inoltre tre cover: “Impressioni Di Settembre” della PFM in una versione dal finale molto “Sonico”, “Non Gioco Più” di Mina ed una nuova versione de “La Libertà” di Giorgio Gaber, con un arrangiamento diverso rispetto alla versione presente nella colonna sonora del film “Checosamanca” (film corale di giovani registi italiani uscito nel 2006). Infine un nuovo brano inedito dal titolo “Il Pregiudizio”, testimonianza coerente del percorso artistico intrapreso dalla band negli ultimi anni.
“Best Of “ dei Marlene Kuntz in uscita in tutti i negozi di dischi dal 23 gennaio 2009.

Marlene Kuntz
TRACKLIST
1. FESTA MESTA tratta dall’album “Catartica” (1994)
2. CANZONE DI OGGI tratta dall’album “Che Cosa Vedi” (2000)
3. RETRATTILE tratta dall’album “Il Vile” (1996)
4. NUOTANDO NELL’ARIA tratta dall’album “Catartica” (1994)
5. NON GIOCO PIÙ cover di Mina tratta dall’EP “Fingendo La Poesia” (2004)
6. BELLEZZA tratta dall’album “Bianco Sporco” (2005)
7. LA CANZONE CHE SCRIVO PER TE tratta dall’album “Che Cosa Vedi” (2000)
8. LA LIBERTÀ cover di Giorgio Gaber
9. MUSA tratta dall’album “Uno” (2007)
10. IL PREGIUDIZIO nuovo brano inedito
11. LA LIRA DI NARCISO tratta dall’album “Bianco Sporco” (2005)
12. L’ODIO MIGLIORE tratta dall’album “Ho Ucciso Paranoia” (1999)
13. COME STAVAMO IERI tratta dall’EP “Come Di Sdegno” (1998)
14. UNO tratta dall’album “Uno” (2007)
15. FINGENDO LA POESIA tratta dall’album “Senza Peso” (2003)
16. SCHIELE, LEI, ME tratta dall’album “Senza Peso” (2003)
17. IMPRESSIONI DI SETTEMBRE cover della PFM inedita

paolo
22/01/2009 at 10:50
Davvero non mi spiego, da grande estimatore di MK, il senso di questa track-list. Gia’ riassumere 20 anni di carriera in un solo cd non e’ impresa facile, soprattutto quando la qualita’ della musica prodotta in due decenni e’ tanto alta, quale quella regalataci da Godano&co. 17 canzoni per 7 album (escludendo gli EP ed i live). Difficile, ma non impossibile. Certo non puoi, nonostante l’eccelente evoluzione degli ultimi anni rinnegare le tue radici. Come puoi dimenticarti delle cavalcate epiche dal titolo Sonica ed Ape regina? o la stessa MK, Lieve, il Vile? Come escludere Ineluttabile, Infinita’, A fior di pelle, Notte,?
Per cosa poi? Per non far mancare 3 cover..parliamo di un Best of Marlene Kuntz e ci troviamo una canzone di Mina, una della PFM ed una di Gaber? Ma stiamo scherzando?
Questo Best, cosi’ realizzando, non ha senso alcuno di esistere. E’ persino irritante nel suo “non c’entrarci un ca**o con i Marlene”..
Se questo e’ il meglio dei loro 20 anni di carriera, avrei davvero preferito un “worst of”..una raccolta del loro peggio..perche’ a me i marlene sono sempre cosi’: sporchi, ruvidi come un abbaglio stomachevole, attraenti piu’ delle metafore e non cosi’ mediocremente ruffiani..
Sara’ il primo prodotto targato Marlene a mancare nella mia discografia. La prima volta che mi sento tradito.
folkr
29/01/2009 at 20:12
sono perfettamente d’accordo con te..
tracklist penosa