A PLACE TO BURY STRANGERS (USA)
venerdì 21 Settembre 2012
al SUN AGOSTINO di MODENA
www.facebook.com/mattatoio.cultureclub
sabato 22 Settembre 2012
al TRAFFIC di ROMA
www.trafficlive.org
Spesso il clamore che si crea attorno a nuove band che si cimentano in generi “meno recenti” si rivela un fuoco di paglia: quanti gruppi sono stati definiti i nuovi Cure, i nuovi Stooges, o i nuovi Smiths? Bands che spesso sono tecnicamente impeccabili, ma che mancano di quella marcia in più in grado di suscitare la curiosità dell’ascoltatore e di staccarli dai grandi nomi che li hanno preceduti.
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[/one_half]Con gli A Place To Bury Strangers è tutta un’altra cosa. La band di Brooklyn non nasconde le sue influenze, My Bloody Valentine, The Cure e Jesus and The Mary Chain sono sicuramente pezzi fondamentali della loro collezione di vinili, ma non sono un limite, ma solo il punto partenza: noise rock e shoegaze si confondono con industrial o melodie quasi pop, per poi ricadere violentemente nell’indie rock più innovativo. Non a caso gli A Place To Bury Strangers dopo il loro debutto nel 2007 con A Place To Bury Strangers (Killer Pimp) sono stati definiti the loudest band – di New York, Ever, in the last years – scegliete voi la conclusione che preferite, resta comunque la definizione più azzeccata che sia stata affibbiata a questa band: nessun confine di generi o di spazio, nessun limite a creatività o volumi, solo rock, viscerale rock.
Dopo l’inatteso successo del primo album gli A Place To Bury Strangers passano da un tour all’altro, affiancando sul palco The Jesus and Mary Chain, NIN, Tool, Black Rebel Motorcycle Club e suonando sui palchi dei più famosi festival mondiali, dal Coachella al Reading, passando per il Siren e il South By Southwest: A Place To Bury Strengers sono definitivamente consacrati come la next big thing del noise rock. Un noise rock meticoloso, in cui niente è lasciato al caso, ogni singola armonia o ritmo sono il risultato di lunghe sessioni di studio, alla ricerca della perfetta unione tra melodia e suoni profondi e impulsivi, come dimostra perfettamente il secondo lavoro della band, Exploding Head. A Place To Bury Strangers… the loudest band? Forse, probabilmente sì, ma sicuramente una delle migliori attualmente in circolazione: non più una novità ma una realtà consolidata anche dall’uscita degli ultimi lavori, in cui Worship, uscito lo scorso Giugno per Dead Oceans/Goodfellas, ne è il punto di arrivo, ma anche di partenza, di una lunga cavalcata sonica.
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