Foto di Andrea Ripamonti
Si può definire Theo Croker un cantastorie che parla attraverso la sua tromba, un creativo che rifiuta ogni confine, un artista, compositore, produttore e influencer che proietta la sua voce attraverso la musica. Nipote del grande trombettista jazz Doc Cheatham, ha iniziato a suonare la tromba a soli 11 anni dopo averlo sentito suonare a New York.
Dopo sette anni a Shanghai, Theo torna con un suono tutto originale nell’album Afro Physicist pubblicato nel 2014 in collaborazione con la superstar della jazz voice Dee Dee Bridgewater, ma è nel 2019 che raggiunge e trapassa la stratosfera con Star People Nation, che ottiene una nomination per il Best Contemporary Instrumental Album al 62° Grammy Awards.
Nel 2020 si imbarca nella sua ultima odissea musicale, ironicamente, proprio a casa sua. Dopo il brusco stop al tour dovuto alla pandemia torna nella sua casa di infanzia, a Leesburg, Florida, dove si lascia andare a un potente flusso di ispirazione che lo porta in un viaggio introspettivo che culmina nella visione e nella creazione del suo sesto e ultimo album BLK2LIFE || A FUTURE PAST, che nasce, prima tutto, da un vecchio e moribondo piano Fender Rhodes, la tromba e il suo magico talento.
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