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Reportage Live

I 5 SECONDS OF SUMMER riportano a Milano la sostenibile leggerezza del pop

La band australiana si è esibita al Forum nell’unica data italiana del suo tour 2023. Portando nel bagaglio quell’energia e quella solarità di cui tutti avevamo bisogno, visto l’inverno alle porte

Articolo di Silvia Cravotta | Foto di Marco Arici

Provateci voi a non sentirvi un’adolescente spensierata a un concerto dei 5 Seconds of Summer, detti anche 5SOS. La band australiana è tornata a Milano, a poco più di un anno dalla sua ultima volta, per l’unica data italiana del suo tour 2023, portando al Mediolanum Forum di Assago una fiumana di giovani ragazze appassionate, accompagnate da genitori pazienti e qualche maschio, nel ruolo di fidanzato. Un pubblico decisamente entusiasta, capace di trasmettere tutto il suo affetto ai loro idoli sul palco e di coinvolgere in questa festa danzante anche gli over sixteen

Che il pubblico sarebbe stato giovane si capiva d’altronde sin dall’arrivo, per i parcheggi liberi a poca distanza e per la lunga fila di macchine guidate da adulti che deponevano le figlie e ripartivano (scena ripetuta poi al contrario all’uscita). Davanti ai cancelli, fan a piccoli gruppetti – qualcuno parla in inglese, spagnolo e qualche imprecisata lingua nordeuropea – pochissime con indosso la maglia della band, quasi tutte con outfit alla moda, chiaramente scelti per l’occasione. Sono state loro a riempire il parterre e buona parte degli spalti, dove il fan club italiano aveva già lasciato pezzi di velina colorata e istruzioni per le action in programma durante il concerto.

L’attesa non è stata lunga ed è iniziata ballando, con la dance elettronica del duo britannico AR/CO, opener delle date europee del The 5 Seconds of Summer Show, partito nei giorni scorsi da Lisbona e Madrid prima della tappa milanese. Dietro di loro un imponente tendone rosso con il titolo del tour, quello stesso che – appena dieci minuti dopo l’orario di inizio ufficiale del concerto dei 5SOS – è caduto, rivelando che le quattro ombre che si intravedevano erano, ça va sans dire, quelle dei quattro musicisti di Sidney, accolti da un boato che l’INGV avrà probabilmente registrato con qualche grado sulla scala Richter.

5 Seconds of summer in concerto al Forum di Milano, foto di Marco Arici per www.rockon.it

Michael Clifford e Luke Hemmings con le loro chitarre, Calum Hood con il suo basso si dispongono uno accanto all’altro sul palco. Alle loro spalle, Ashton Irwin è seduto alla sua batteria. Nonostante il frontman Luke, nella realtà questo ruolo è ricoperto da tutti i membri della band, che cantano e interagiscono col pubblico senza alcuna differenza. E, nonostante le premesse dell’articolo che farebbero giustamente pensare a una classica boyband, va detto che i 5SOS sono tutt’altro. Forse di questa hanno il modo di interagire col pubblico, quella leggerezza pop che ti fa venire voglia di ballare come una ragazzina, un certo tipo di energia e, ovviamente, il loro essere giovani, carini e biondi (a parte Calum, che però si vede che è biondo inside).

Ma il loro suono è maturo e consapevole, un pop punk dalle venature rock frutto di dodici anni di lavoro insieme, iniziato con le cover su YouTube, per arrivare a fare da spalla agli One Direction e infine spiccare il volo verso le platee internazionali. Gli arrangiamenti sono meticolosi e ben oliati, e le canzoni si fondono l’una nell’altra. Cosa che, l’altro gli permette di suonare ben 29 canzoni in neanche un’ora e tre quarti di concerto. Il flusso viene interrotto solo ogni tanto per ringraziare il pubblico di essere lì, cosa che faranno tutti, e più volte, anche con qualche parola in italiano.

Alle loro spalle, archi luminosi squadrati che danno profondità. Sullo schermo centrale e sui laterali ogni tanto vengono proiettati video scherzosi realizzati dai quattro, che dagli schermi riescono comunque a interagire con il pubblico. Apriranno il concerto, lo interromperanno e lo chiuderanno prima degli encore, con un video in cui la band è già rientrata in albergo e viene richiamata a gran voce, risalendo sul palco con indosso i classici accappatoi bianchi da hotel.

5 Seconds of summer in concerto al Forum di Milano, foto di Marco Arici per www.rockon.it

L’attacco del concerto è affidato a Bad Omens, uno dei singoli di lancio di 5SOS5, loro quinto album in studio uscito esattamente un anno fa. Una canzone che è un perfetto sample delle canzoni del gruppo, con il suo testo che parla di una relazione tossica, di vulnerabilità, ma con un ritmo accattivante e coretti cantabilissimi, ancor di più in versione live. Un’onda di energia che travolge il pubblico e lo fa alzare in piedi dopo appena poche note, per farcelo restare fino a quando le luci non si riaccenderanno.

Tiene alto il ritmo 2011, canzone celebrativa lanciata senza album in occasione del decimo anniversario della band nel dicembre 2021, perché proprio in quel mese di dieci anni prima Ashton era entrato a completare la formazione ufficiale. Data importante, evidentemente, che anche qui viene celebrata con il primo lancio di coriandoli dorati, a cui ne faranno seguito altri due nel corso del concerto.  

5 Seconds of summer in concerto al Forum di Milano, foto di Marco Arici per www.rockon.it

Comincia così la cavalcata dei 5SOS attraverso le canzoni che li hanno fatto conoscere in questi anni, a partire da quelle dell’ultimo album come Caramel e Blender, perfetta occasione per scatenare le danze anche sul palco (ma che forza ha Luke che per tutto il concerto ha suonato la chitarra, cantato e corso da una parte all’altra senza neanche un minimo accenno di fiatone?). L’eco di chi li ha preceduti risuona nelle loro canzoni ma senza intaccarne l’originalità: e non sarebbe male mettere canzoni come Easier nelle mani e negli strumenti dei Blink 182 o She’s Kinda Hot in quelle dei Green Day, loro dichiarati ispiratori.

Babylon e If Walls Could Talk, con lo sfondo completamente rosa, sono seguiti da un video in cui i 4, vestiti da chirurghi, si rivolgono a un immaginario paziente, che poi siamo noi che li guardiamo dallo schermo, diagnosticando un brutto caso di fan malato di 5SOS. I momenti dei video, sottotitolati in italiano, sono decisamente divertenti e spezzano il ritmo della serata, rendendola ancora più piacevole. Per Amnesia è Calum a prendere il microfono e a cantare questa ballata, accompagnato dal pubblico che in alcuni momenti prende il suo posto. 

Dopo un altro giro di canzoni vecchie e nuove – dalla recente Carousel alla cover dei Chainsmokers, Who Do You Love, passando per Waste The Night e Don’t Stop – tocca al pubblico decidere cosa suonerà la band tra una selezione delle loro canzoni più acclamate. Luke lancia tra il pubblico un dado rosso gigante gonfiabile e gli fa fare una specie di crowd diving, mentre sugli schermi lampeggia un countdown. A uscire vincitrice dal lancio di dado sarà Vodoo Doll, puntualmente eseguita dalla band.

5 Seconds of summer in concerto al Forum di Milano, foto di Marco Arici per www.rockon.it

You Don’t Go to Parties, arriva dopo un altro momento lento con Ghost of You seguito dai salti scatenati di Want You Back, ed è il momento della prima action organizzata dal fan club, con le torce dei cellulari colorate dalle veline lasciate su ogni sedia. Per Best Friends il ruolo di cantante passa a Michael e subito dopo arriva la sfida di Ashton contro il pubblico, prima i suoi rulli di batteria contro i clap del pubblico poi contro le loro urla, con tanto di rumorometro a decretare il vincitore. Ashton, ovviamente.

Intermezzi divertenti che si alternano al flusso delle canzoni, alle dichiarazioni per l’Italia, ai ringraziamenti della band alla band stessa, alla loro crew e, ovviamente, al pubblico. Le ultime canzoni scivolano via velocemente, nonostante la lunga scaletta, chiusa in maniera eccellente dal ritmo cadenzato di She Looks So Perfect.  Una decina di minuti di attesa, gli immancabili cori di richiamo al palco, il video e i 4 tornano per gli encore. Per Outer Space, gli spalti del Forum si colorano di luci bianche, rosse e verdi mentre dal parterre si alzano tanti cartelli con la scritta “grazie”. La ben nota Youngblood chiude con l’ultima botta di energia Made in Australia e i quattro salutano, con Luke che esce avvolto in una bandiera tricolore. Ma i fan stiano tranquilli. “Torneremo prima che potremo”, ha promesso prima dell’ultimo brano.

Clicca qui per vedere le foto del concerto dei 5 Seconds of Summer a Milano (o scorri la gallery qui sotto)

5 Seconds of summer

5 SECONDS OF SUMMER – La scaletta del concerto di Milano

Bad Omens

2011

Caramel

BLENDER

Easier

Babylon

If Walls Could Talk

She’s Kinda Hot

Amnesia

CAROUSEL

Who Do You Love (The Chainsmokers cover)

Vapor

Waste the Night

Don’t Stop

Voodoo Doll (Dice song)

Ghost of You

Want You Back

Disconnected

You Don’t Go To Parties

Me Myself & I

Why Won’t You Love Me

Best Friends

Meet You There

Teeth

Jet Black Heart

She Looks So Perfect

Encore:

Outer Space

Youngblood

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