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Reportage Live

Ave CESARE CREMONINI, Mediolanum te salutat!

Il racconto della prima data di Cesare Cremonini a Milano e le foto della serata conclusiva del tour

Cesare Cremonini in concert at Mediolanum Forum in Milan foto di Rossella Mele per www.rockon.it

Articolo di Roberta Ghio | Foto di Rossella Mele

È un vigoroso, entusiastico e, soprattutto, meritatissimo abbraccio, quello che il Mediolanum Forum di Assago tributa a Cesare Cremonini, per la prima delle quattro date in programma nel capoluogo meneghino. Un poker di appuntamenti che chiude il tour indoor 2022, tutti sold out.

In nome omen – ovvero, letteralmente, il nome è un destino – per uno dei più grandi performer della scena musicale attuale: un artista, autore, scrittore, polistrumentista, il cui linguaggio è capace di emozionare, arrivando dritto al cuore per poesia e sincerità, ma anche divertire all’ennesima potenza grazie a ritmi crescenti e scanzonati che si traducono in energia pura. Il tutto condito da paillettes, simpatica guasconeria e tanto savoir faire!

L’ inizio concerto, tra intro e primi brani, sono l’assaggio di tutto quello che vedremo durante le quasi tre ore di live, ovvero energia ed emozione. Puntuale, alle 20.45, è il violino dell’ottimo Davide Rossi che ci introduce, in maniera intima, dentro la serata: tra luci soffuse sui toni del blu, intravediamo gli strumenti e parte della scenografia, che si svelerà da lì a poco, all’ingresso dei musicisti e, infine, del nostro padrone di casa, splendido splendente, in total black, con pantaloni in pelle e giacca scintillante.

Da vero istrione, lo vediamo percorrere funambolicamente i dislivelli del palco e, con corsette e giravolte, venire incontro al nostro abbraccio, all’abbraccio festante del pubblico.

Tra fuochi, coriandoli, luci, cantando La ragazza del futuro, impera su di noi, da un moderno pulpito, che lo fa percorrere a mezz’aria tutto il parterre della venue milanese, illuminato, a tempo di musica, da battiti di luce che arrivano dai molteplici rettangoli che formano il fondo palco. Immediato effetto wow sui volti dei presenti.

Ed emozioni, dicevamo. PadreMadre ne regala sempre molte. Lo sguardo e l’interpretazione di Cesare, per uno dei brani più intimi della sua produzione, sono da brivido, nonostante i battiti a mille. Un inizio decisamente col botto ed una connessione tra palco e palazzetto creata in tempo zero.

I brani in scaletta ripercorrono tutta la carriera di Cremonini, dai Lunapop fino ai giorni nostri. Una buona parte dei presenti all’epoca di …Squérez? probabilmente non era neanche in programma, ma tutte e tutti conoscono l’intero repertorio presente in setlist. Il pubblico, fin dai primi istanti, è parte integrante del live, canta i pezzi, tiene le strofe anche oltre la fine e si fa trovare sempre pronto ad ogni cambio canzone.

Dopo la sognante La nuova stella di Broadway nella quale ci abbandoniamo, il rock sensuale di Chimica e il bianco e nero dell’eterea Colibrì, che vediamo volare all’interno della grande cornice led a centro palco, arriviamo alle prime confidenze di Cremonini, che in maniera aperta e sincera, racconta come sia sempre emozionante salire sul palco del Forum, anche dopo anni di carriera e di concerti:

C’è una forte emotività in questo luogo, una magia una storia. E l’emotività sarebbe facile cancellarla, basterebbe non avere memoria. Ma vorrebbe dire cancellare i nostri ricordi. Invece, questa notte, i ricordi li vogliamo tirare fuori, li vogliamo riavvolgere piano piano, con cautela perché con la memoria bisogna usare sempre cautela. Riavvolgere il nastro, perché io so che da qualche parte, nella vostra memoria, ci sono stato anche io!

Imbracciata la chitarra acustica, dopo la proiezione di immagini rewinding, il primo tributo agli esordi, con Qualcosa di grande. Con o senza strumenti, il suo tenere il palco non cambia di una virgola: nonostante la chitarra, canta, suona, salta e balla percorrendo tutto il palco. Argento vivo addosso. Il forum è tutto in piedi, a braccia alzate e bocche spalancate intente a cantare. La partecipazione è totale. Un vero tributo d’amore verso l’artista bolognese che dà tutto sé stesso e negli anni si conferma una garanzia di cuore, talento, energia e spettacolo.

Dopo tanta potenza, abbassiamo i battiti e ci immergiamo nel rosso della profonda MoonWalk, scritta e dedicata al papà, il Dottor Giovanni Cremonini (ricordato, giustamente, con orgoglio), introdotta dal violino e proseguita al pianoforte, che vediamo salire sulla scena per un poker di brani intimi. L’ atmosfera è soffice e tiepida. Seguono le dolci note di Vorrei, dedicata per l’occasione alla città di Milano, Vieni a vedere perché e Le sei e ventisei, sulla quale rientra la band per un poderoso finale strumentale.

Dopo questo momento di immersione nel lato più poetico di Cremonini, nei suoi ricordi e sentimenti, un tris che letteralmente rovescia il palazzetto. Mondo dall’intro elettronico e ipnotico, grazie ai synth e incroci laser, con tanto di duetto virtuale con Lorenzo (Cherubini), Logico #1 e Grey Goose. Difficile descrivere l’energia presente in sala: siamo tutti letteralmente (o fisicamente) galvanizzati!

La ballad Sardegna ci rimette tranquilli. La prima parte dello show si conclude con la simpatia gigioneggiante del buon Cesare con Una come Te, che inizia alta di intenzioni, ovvero con un richiamo importante, le note di Amarcord dal violino di Davide Rossi, e termina con il lato più simpaticamente furbacchione dell’artista che ironizza sul suo essere single a 42 anni, strappando risate (molte delle quali ammiccanti), cori (da “Single! Single!” a “Nudo! Nudo!” è un attimo!), e fa sentire meno sole le persone single presenti in sala (“Bé se è single pure lui…!”)

Il fluttuare di delfini (sospesi di fronte a noi e sulle nostre teste) in un mare di note – che rendono l’atmosfera rarefatta – e l’orbitare vicendevole di sole e luna nel cielo del Forum, ci riporta in pace. La ripresa dello show è all’insegna del respiro dato dalle note di Chiamala felicità.

Ma prima del finale, ci sono ancora forti emozioni e una buona dose di gas! Il tributo a Lucio Dalla, con Stella di mare, in una versione impreziosita da tinte elettroniche, che vede i due concittadini alternarsi nell’esecuzione, ci mette di fronte al fatto di quanto ci manca Lucio e quanto sia bello poterlo riascoltare, da un palco; anche se sta cantando da frames delle sue esibizioni passate, scalda il cuore. Per rispettare il pattern della serata, ovvero emozione e gas… via per i colli bolognesi, con 50 Special e l’amico di sempre, Nicola Ballo Balestri a far saltare tutto il Forum!

Ci ricomponiamo per la “poesia di Poetica” intensa e salvifica, e ci avviamo al gran finale, sulle strofe di Nessuno vuole essere Robin. Chiude la serata Un giorno migliore, in una pioggia di stelle filanti, con il nostro Imperatore che scende tra il suo pubblico, per godere dell’abbraccio finale. Sui saluti un meritatissimo tributo ai musicisti sul palco con lui, ovvero

Alessandro De Crescenzo – chitarra elettrica e acustica
Nicola Peruch – pianoforte tastiere e suoni
Andrea Morelli – chitarra elettrica
Roberta Granà – voci e cori
Gianluigi Fazio – cori
Davide Rossi – violino
Gary Novak – batteria
Nicola Balestri – basso

Ho voluto fortemente i palasport, sono molto importanti per me, perché è un modo che ho per potervi guardare e comunicare con coi da vicino, in maniera diretta. Fate parte della mia vita. Il palcoscenico è la mia casa e vedere i vostri volti e i vostri sorrisi mi aiuta sempre. Stare con voi, vicino, mi ricorda e mi aiuta a capire veramente dove sono, cosa sto facendo e dove sto andando. E di questo vi ringrazio

Grazie a Te, Cesare!

Clicca qui per guardare le foto del concerto di CESARE CREMONINI al Forum di Assago (o sfoglia la gallery qui sotto)

Cesare Cremonini

CESARE CREMONINI – La scaletta del concerto di Milano (13/11/2022)

Intro
La ragazza del futuro
PadreMadre
Il comico (Sai che risate)
La nuova stella di Broadway
Chimica
Colibrì
Qualcosa di grande
Buon viaggio (Share The Love)
MoonWalk
Vorrei
Vieni a vedere perché
Le sei e ventisei
Mondo
Logico #1
Grey Goose
Sardegna
Una come te

Chiamala felicità
Ciao
Stella di mare (Lucio Dalla cover)
50 Special
Marmellata #25
Poetica
Nessuno vuole essere Robin

Un giorno migliore

Written By

Nata e vissuta sul mare, da qualche anno a Milano dopo una parentesi romana. Cresciuta a pane e Bruce Springsteen, da un lato gli studi scientifico matematici, un lavoro nell'IT che mi appassiona, dall'altro l'amore per la pittura, la scultura, la fotografia, il teatro e i film di Sergio Leone. Amo sia visitare città, sia la natura e lo stare all'aria aperta. La musica è una costante nella mia vita, ogni momento ha una colonna sonora; amo soprattutto la musica dal vivo, unico modo per conoscere veramente un artista. Amo scrivere e sono alla costante ricerca del modo migliore per tradurre su carta le emozioni. Sono profondamente convinta dell'importanza dell'amare e del mettere passione in tutto quello che si fa... con anche un pizzico di ironia!

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