Lo scorso 20 ottobre (in numeri romani XX-X-XX come ci fa notare il cantautore) è uscito Le curve del buio, album a metà tra cantautorato e il pop-rock firmato Matteo Carmignani, cantautore nativo di Vinci ma attualmente residente in Veneto.
Un esordio piuttosto tardivo per un artista che però non è mai rimasto con le mani mani in mano: agli inizi degli anni Novanta, Carmignani è stato il fondatore degli Alkimia, rock-band toscana che successivamente si è trasformata negli Oronero. Poi, all’inizio del nuovo millennio, si è trasferito negli USA dove ha lavorato come architetto e contemporaneamente, con lo pseudonimo di Fishdump, ha dato vita al suo primo disco di musica elettronica ancora inedito dal titolo Diamonds.
Rientrato in Italia nel 2009, Carmignani si dedica alla famiglia e ad altri progetti personali fino a quando, nella primavera del 2019, dopo una lavorazione durata tre anni, comincia a concretizzarsi il disco che segnerà il suo esordio ufficiale e che è attualmente disponibile su tutte le piattaforme: Le curve del buio.
Le curve del buio è quello che potrebbe essere definito un disco di cantautorato pop nel senso più classico del termine. Diverse influenze sia pop che rock lo rendono interessante all’ascolto, a tratti frizzante, ma non in maniera eccessiva: si tratta pur sempre di un album introspettivo.
E a proposito di introspezione, uno degli aspetti più interessanti di questo esordio risiede nella penna di Carmignani che ci regala testi di una poesia quasi struggente e per nulla banale.
Testi di un tale spessore e una tale maturità non potevano che essere stati scritti che da un artista che la vita l’ha vissuta fino in fondo, tra alti e bassi, tra successi e sconfitte, gioie e dolori.
Chissà, forse è proprio questa la prima cosa che dovrebbe fare un artista: vivere.
Il mondo deve essere pieno di artisti che rinunciano a vivere proprio per amore stesso dell’arte. Ma allora, di che cosa potrebbero mai parlare costoro?
Matteo Carmignani, con questo esordio, è la dimostrazione più lampante di quanto sia invece la vita ad essere funzionale all’arte, e non il contrario.
Giunti a questo punto, speriamo un giorno di poter ascoltare altri pezzi di questo talentuoso cantautore (incluso il disco Diamonds ovviamente!)
di Cassandra Enriquez

