Asaf Avidan: l’acclamato artista israeliano torna in tour in Italia ad aprile per presentare il nuovo Gold Shadow, uscito a Gennaio
Giovedì 9 Aprile 2015 – TREVISO
NEW AGE – Via Tintoretto, 14 – Roncade (TV)
Apertura Porte: 20.30 – Inizio Concerto: 21.30
prezzo del biglietto: 25 Euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1HRQBAy
Sabato 11 Aprile 2015 – ROMA
ORION CLUB – Viale Kennedy, 52 – Ciampino (RM)
Apertura Porte: 20.00 – Inizio Concerto: 22.00
prezzo del biglietto: 22 Euro in prevendita – 27 Euro in cassa il giorno del concerto
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1tvdmR6
Domenica 12 Aprile 2015 – MILANO
ALCATRAZ – Via Valtellina, 25
Apertura Porte: 20.00 – Inizio Concerto: 21.00
prezzo del biglietto: 25 Euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1ECAIZY
Giovedi 18 Luglio 2015 – VERONA
Teatro Romano – Regaste Redentore, 2
prezzo del biglietto: Platea Numerata € 40,25 – Gradinata Non Numerata € 28,75
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1bohuAh
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Lo abbiamo conosciuto con Different Pulses, il disco di debutto che lo decretato come uno tra i migliori artisti degli ultimi anni, e prima ancora grazie al remix del suo brano Reckoning Song/One Day, che ha letteralmente fatto impazzire i network di tutta Europa. Già attivo con The Mojos, Asaf Avidan ha raggiunto il grande pubblico nel 2013, con la pubblicazione di Different Pulses su etichetta Polydor/Universal, ed un lungo tour che lo portato in lungo e in largo in ogni angolo del globo. Vedere Asaf Avidan dal vivo è un’esperienza di disconnessione sensoriale, dove la percezione sonora è in netta contrapposizione con quella visiva: in piedi, sul palco, sembra un moicano pelle e ossa, mentre dagli altoparlanti esce una voce di donna consumata da fiumi di whiskey. Una voce che non ha nulla da invidiare ai grandi nomi che hanno fatto la storia della musica: più volte paragonato a Janis Joplin eJohnny Cash, Asaf Avidan spazia dal rock al blues al folk con un sound profondo ed ancestrale che stupisce e sorprende ad ogni respiro. Dopo la standing ovation ricevuta durante l’esibizione come ospite internazionale al Festival di Sanremo nel 2013 ed un lungo tour che lo ha più volte visto passare per l’Italia per una serie di concerti unici, talvolta con la band e nei più recenti show con la sola compagnia di una chitarra e della sua straordinaria e potente voce, Asaf Avidan è pronto a tornare con un nuovo album, in uscita a gennaio 2015 per Polydor/Universal.
Anticipato dalla bellissima Over My Head, Gold Shadow parla della fine di una relazione. “L’amore non è un patto duraturo”, dichiara lo stesso Asaf, “ed anche le storie più stabili, belle e solide nascondono ombre e fantasmi che porteranno inevitabilmente alla fine della stessa storia d’amore”. In Gold Shadow Asaf esplora gli angoli più remoti del cuore e da voce ai silenzioni pensieri che mettono in pericolo la stabilità di un amore. Un cuore spezzato che ha voglia di tornare a vivere. Cosi il nuovo disco è un mix di colori ed emozioni che danno forma a lacrime, paure e sensazioni che a loro volta si mixano e confondono senza dare un vero e proprio genere musicale ma divertendosi a spaziare nello stile, passando dal pop anni ’50 al jazz anni ’30, dalle ballate folk anni ’60 al blues fino ai più recenti synth. Bing Crosby, Billie Holiday, Howlin’ Wolf, Serge Gainsbourg, Leonard Cohen, Bob Dylan e persino Bob Marley: una tavolozza di colori e generi in cui la strabiliante voce di Asaf Avidan da forma a tutte le emozioni di un cuore spezzato che vuol tornare a pulsare di nuova vita.
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