Il FARM Festival è giunto alla sua ottava edizione. Un festival per ascoltare alcuni degli artisti più interessanti del panorama nazionale e conoscere nuove realtà emergenti. Un festival attento all’ecosostenibilità, alla promozione dei talenti e all’aggregazione giovanile.
Il FARM si svolge in una bellissima masseria pugliese caratterizzata da muretti a secco e trulli, tra arti visive, danza contemporanea e installazioni multimediali.
FARM Festival 2019
Masseria Papaperta, Castellana Grotte (BA)
12 AGOSTO
Fast Animals and Slow Kids
⁄handlogic
Psicologi
Ponzio Pilates
Walter Celi
Meijic Inca
13 AGOSTO
Nada
Venerus
Calabi
TECHNOIR
Michele Jamil Marzella
Julielle
Biglietti e abbonamenti in vendita a questo link > vivaticket.it/ita/tour/farm-festival/2132
Fast Animals and Slow Kids: quattro ragazzi, quattro musicisti, partiti insieme da Perugia, nel 2008, alla conquista della scena indipendente italiana, soprattutto quella dallo spirito alternative rock. Quattro gli album all’attivo, di cui il primo prodotto da Andrea Appino degli The Zen Circus; il terzo album, “Alaska”, nel giro di poche ore dalla pubblicazione diventa l’album “alternative” più venduto in Italia su iTunes. Il tour successivo tocca alcuni dei principali palchi italiani e fa registrare diversi sold out.
Dopo l’uscita di “Forse non è la felicità”, nel 2017, il 2019 è l’anno del ritorno sui palchi con un nuovo album intitolato “Animali notturni”, uscito maggio 2019 per Warner Music e anticipato dal singolo “Non potrei mai”.
Nada Malanima: protagonista della musica italiana, interprete e autrice dalla classe e sensibilità uniche. Un pezzo di storia della musica italiana che, dagli anni ’60 a oggi, ha saputo raccontare la sua Toscana, l’amore, la vita e la forza di una donna, attraverso epoche e generazioni.
Fin dai suoi esordi firma alcuni dei grandi successi italiani divenuti internazionali, anche grazie al frequente coinvolgimento della sua musica nelle produzioni cinematografiche.
A gennaio è uscito il suo nuovo album “È un momento difficile, tesoro”, che vede il ritorno alla produzione di John Parish (già produttore di PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Afterhours e altri).
