Gli Elbow, l’innovativa band originaria di Manchester, che si è costruita una credibilità in oltre 20 anni di carriera, mescolando sonorità indie, brit-pop, post-rock ed elettronica, arrivano in Italia il 25 agosto a Firenze alla Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera per la primissima volta con un concerto tutto loro, da headliner.
Ad impreziosire l’appuntamento, come supporter troveremo una delle band di punta dell’indie rock italiano, i Marta Sui Tubi, che per celebrare il decimo anno di attività il 27 maggio scorso ha dato alle stampe “Salva Gente” (Antenna Music Factory/Universal), la prima raccolta preceduta dall’uscita dell’omonimo singolo che vede la partecipazione di un ospite d’eccezione, Franco Battiato.
ELBOW + MARTA SUI TUBI
Lunedì 25 Agosto 2014
FIRENZE – Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera
Biglietti in vendita a questo link >> http://bit.ly/1jSi8sA
Biglietto posto unico € 36,00 + d.p.
Con la pubblicazione del loro sesto album in studio, “The Take Off and Landing of Everything”, si può dire che gli Elbow occupino una posizione più unica che rara all’interno del panorama musicale. Poche band possono infatti fregiarsi di una carriera che abbraccia oltre 20 anni di attività senza aver mai effettuato un cambio di formazione al proprio interno. Eppure, gli Elbow del 2014 sono gli stessi del 1992: Guy Garvey alla voce, Mark Potter alla chitarra, Pete Turner al basso, Craig Potter alle tastiere e Richard Jupp alla batteria.
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Coerenza, onestà e sincerità sono i capisaldi di una band che si è sempre messa in discussione esplorando nuove modalità creative, con un unico obiettivo: realizzare grandi dischi. Non è un caso che, per la realizzazione di “The Take Off and Landing of Everything”, la formazione abbia cambiato il proprio approccio alla composizione dei brani: laddove in passato le canzoni erano il risultato di un processo che coinvolgeva la band nel suo insieme, ora, di comune accordo, ogni brano è stato scritto da un singolo componente. Registrato in parte nei Real World Studios di Peter Gabriel nel Wiltshire, il disco vede anche la partecipazione della Hallé Orchestra in alcuni brani, e dell’amico di vecchia data Jimi Goodwin dei Doves, ai cori nel singolo “New York Morning”.
Sempre rispettati dalla critica, a partire dall’ep d’esordio “Noisebox” del 1998, gli Elbow sono passati dall’essere un nome di nicchia allo status di artisti riconosciuti a livello globale: ne sono una prova i numerosi riconoscimenti ottenuti, dal Mercury Prize per l’album “The Seldom Seen Kid” (2008), al Brit Award nella categoria “Best Band”, fino agli Ivor Novello ed NME Award (2009).