E’ la voce intensa e profonda di Alessio Boni, accompagnato da archi, oboe e da piccoli battiti di percussioni che riproducono il suono del cuore,che recita il monologo di Michele Caccamo “Nessuno è stato portato in cielo”, ad aprire il nuovo album della cantattrice Rossella Seno, il cui titolo “la figlia di Dio” porta con sé tutto il mondo e le tematiche che contraddistinguono l’artista veneziana, che si discosta dall’attuale panorama musicale italiano e che persegue senza nessun timore la via dell’alto cantautorato, mantenendo intatto il suo marchio distintivo, ovvero raccontare, narrare, recitare e interpretare le tematiche più scottanti come quelle che riguardano l’ ambiente, gli animali, la ricerca spirituale in sè stessi e negli altri e sopra ogni cosa cosa essere sempre dalla parte degli indifesi, di chi subisce e denunciare un mondo che ci sta sfuggendo di mano o che forse ci è già caduto ma a noi non importa più di tanto.
Come avviene nel brano Requiem dove l’indifferenza, le dittature e tutto quello che ci trascina fino alla morte fisica e spirituale dell’umano portano Rossella Seno a pronunciare parole come “di confine si muore“.
L’album è ricco di collaborazioni, dalle chitarre suonate da Massimo Germini (produzione e arrangiamenti) alla collaborazione con l’artista inglese Allan Taylor nel brano cantami tradotto da Federico Sirianni. E proprio questo brano, di stampo musicale quasi medievale, che ha come tematica principale la guerra, le guerre, alle quali oggi assistiamo senza fare nulla. Ma non perde la speranza Rossella , non perde la fiducia e non getta la spugna , in fondo qualcosa ancora può cambiare e allora ecco il brano “la Colomba “, un altro dono di Allan Taylor sempre tradotto dal cantautore genovese Federico Sirianni. E poi si deve scegliere, si deve prendere una posizione come nel brano Solo solo un suono, dedicato a DJ Fabo, costretto in un certo senso a morire in una clinica svizzera con il suicidio assistito.
La figlia di Dio è un album prodotto da Azzurra Music, con il patrocinio della Comunità San Benedetto al Porto (Genova) fondata da Don Andrea Gallo, ed è importante sottolineare tutte queste figure che hanno combattuto per i poveri, per gli indifesi, per chi nella vita non ha avuto niente e quel niente gli è stato tolto. La figlia di Dio è un album complesso e semplice allo stesso tempo , perchè è ricco di tematiche che non tutti ormai riescono ad affrontare nella musica, di tematiche che non tutti sembrano avere a cuore e questo in un paradosso tutto italiano viene percepito in maniera complessa.
E’ semplice però perchè l’arte arriva dove tutto il resto fallisce, l’arte è la via più semplice, la musica ancora di più e questo nuovo album di Rossella Seno non fa altro che ribadire che l’arte può e deve essere anche impegnata, perché c’è chi segue le mode e chi come Rossella segue e insegue l’uomo, in tutte le sue sfaccettature.
