Auand / Jazz Engine
Vuoi per i tanti autorevoli ospiti presenti (Paolo Fresu, Black Cracker, Erica Mou, Vertere String Quartet, Juliana Maruggi, Ursula Rucker), vuoi per la varietà di sonorità e generi presenti. Anche se la struttura base è quella del jazz elettronico, il duo spazia molto, sia in chiave soul-r’n’b (“Breathing”), sia in chiave hip-hop (“Ibis”), sia in chiave dancefloor (“Seven clan”, “Love share”).
In mezzo anche sperimentazioni più propriamente electro-jazz con tanto di incursioni di tromba di Fresu (“Macubal”) e di pura elettronica frenetica e compulsiva (“Under the bridge”), passando per i momenti quasi epici di “Spanish shuffle” e dub di “Dust”. Un progetto onesto e ben riuscito.

