E’ uscito il 25 febbraio Fenomeni Paranormali, l’EP di debutto di iosonorama, fuori per Disordine Dischi e in distribuzione Believe. Finalmente si svela il mondo dell’artista partenopea: determinata, vulcanica e piena di grinta, dopo anni di gavetta ha deciso di rimettersi in gioco ripartendo da zero e di realizzare il suo nuovo progetto artistico con il produttore Paci Ciotola.
RAMA è l’acronimo di Raffaella Maria Anna, semplicemente iosonorama sui social network. RAMA è una giovane artista partenopea con l’arte che le scorre nelle vene in tutte le sue forme, dalla danza alla musica. Di base c’è una forte identità e voglia di sognare e far sognare attraverso la propria arte e Rama lo fa con la sua autenticità, nel bene e nel male, lasciando indietro giudizi e portando con sé solo la voglia di continuare a credere nelle sue passioni.
Noi per l’occasione le abbiamo chiesto quali sono i suoi cinque brani preferiti.
Alghero – Giuni Russo
Estate da vivere senza riserve, con la colonna sonora giusta.
E quale se non Alghero?
Questa è la canzone estiva per eccellenza e infatti è tra le mie preferite perché oltre ad essere tremendamente estiva e allegra, è anche un manifesto femminista di tutto rispetto. Una donna di quei tempi che dice a gran voce “ voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero” era realmente uno scandalo.
Inoltre celebra l’amicizia con le mie stupende amiche.
Mi ricorda quei viaggi fatti per raggiungere la località marittima del nostro cuore che in questo caso la menzione d’onore va a Praia a mare,che fa da cornice ad un’estate italiana da favola.
Per non essere così – Renato Zero
Capolavoro di Renato Zero.
Rappresenta la libertà di essere ciò che più si vuole, la libertà di scegliere di non piacere più agli altri, e il grande coraggio di portare avanti se stessi piuttosto che l’opinione altrui. In questo brano ci sono tante emozioni contrastanti come la rabbia e la paura,dando vita ad una lotta interiore che termina con un liberatorio inno “ADESSO DECIDO IO QUALE SARÀ IL RUOLO MIO.” Non posso che amare alla follia questa canzone che è una vera perla del cantautorato italiano, oltre che un inno alla libertà personale.
Dove – Eduardo De Crescenzo
A discapito di quello che può sembrare, sono una persona molto emotiva e sentimentale, a patto che di amore se ne parli con i guanti di velluto.
Questa magistrale opera è la rappresentazione di tutto quello che intendo “saper cantare l’amore vero”. Poi la versione jazz è la mia preferita. Ricordo che ero molto piccola e ne rimasi estasiata, dal pathos, dalla sofferenza della voce, non tralasciando mai una qualità da brividi. Il maestro De Crescenzo e il compianto Pino Daniele rappresentano la napoletanità che mi ha cresciuto, fatta di sentimento, qualità e verità.
Experience – Ludovico Einaudi
Questa musica rappresenta veramente una fase della mia vita importante: è stata la musica per il mio diploma in danza contemporanea.
Ad oggi non penso che sia un caso che il titolo per una tappa importante della mia gioventù sia per l’appunto “ESPERIENZA”. “Esperienza” è la parola chiave che accompagna tutto quello che faccio nella mia vita. Ho sempre vissuto collezionando esperienze, una dietro l’altra, belle, brutte, facendomi male molte volte, ma che oggi mi hanno donato tanta consapevolezza. Il maestro Einaudi, ho avuto il piacere di ascoltarlo dal vivo per ben 2 volte, ed ogni volta ne sono uscita cambiata, la musica ha un potere, ed io ogni volta mi lascio attraversare per morire e rinascere milioni di volte.
Workin’ day and Night – Michael Jackson
Qui ci troviamo dinnanzi alla rivoluzione musicale. Questo è un brano estratto dall’album Off the wall, primo vero album solista di Michael Jackson, il primo del Jackson adulto. Non è un segreto che Jackson è sempre stato il mio primo punto di riferimento nella musica, e che porterò nel cuore il rimpianto di non aver mai potuto assistere ad un suo live. Questo disco è un simbolo della disco Music fine anni 70 inizio anni 80, io personalmente quegli anni lì non li ho vissuti, ma grazie alla musica posso tornare nel passato e vivere questi capolavori immortali nel tempo.

