body in the pool è il nuovo singolo di MITCHO: il brano rinnova le atmosfere dai contorni internazionali del progetto del giovane cantautore romano Roberto Miccio, influenzato in questo episodio musicale dalle penne più delicate del folk d’oltreoceano e d’oltremanica.
body in the pool orbita infatti intorno all’universo acustico e avvolgente di artisti come DamienRice e Iron & Wine. Il brano nasce quasi un anno fa, ispirandosi principalmente da “A Bigger Splash”, un film di Luca Guadagnino e dal dipinto di David Hockney, “Ritratto d’artista”:
“L’ultima spinta che mi ha portato a scriverlo è stata la consapevolezza che avevo preso in quel periodo estivo: una relazione di cui non mi sentivo più parte e più in generale la volontà di restituire per immagini quel distacco emotivo che provavo nei confronti di me stesso.” (Mitcho)
Stay – Post Malone
E’ stata la prima ispirazione musicale per “body in the pool”. Ho sempre apprezzato Post Malone nella sua sfera creativa acustica ed è stato il gancio che mi mancava e che stavo cercando. E’ una canzone che sa di lamento e richiesta di amore in cui ho sentito le sonorità che ha cercato di indagare il beatle più silenzioso dopo lo scioglimento, George Harrison.
Fourth of July – Sufjan Stevens
Ho scelto questo pezzo struggente come emblema di un disco che mi ha accompagnato e continua a farlo a periodi alternati nella vita, senza motivo apparente. Nel bene o nel male, torna sempre. Stevens è da sempre stato un’ispirazione nel modo in cui riesce a toccare argomenti così fragili e cupi allo stesso tempo, come la morte di una madre assente in questo caso. Si capisce solo dalla voce la profondità delle crepe che ha nell’anima e da cui tira fuori certi capolavori.
Johnny – The Spell of Ducks
Gli Spell sono stati una grande rivelazione per me. Ho consumato il loro ultimo disco per un’estate intera. Ascoltandoli mi hanno dimostrato come sia possibile portare anche in italiano un’idea di musica folk che attinga sia dalle influenze inglesi e americane che da quelle del cantautorato italiano
La nostra fine – Andrea Laszlo De Simone
C’è poco da starne a discutere, Andrea Laszlo De Simone con “Immensità” ha riportato alla luce la musica di cui abbiamo bisogno davvero. Si ricollega a me e alle mie influenze puramente orchestrali che ho sempre apprezzato (anche se ancora non ho avuto occasione di riportarle in un disco, ma chissà).
Emotional Rescue – Rolling Stones
E’ il pezzo che forse più stona in questa raccolta, ma è perfettamente incastonato nella trama del film “A Bigger Splash” di Luca Guadagnino, di cui ho avuto le immagini impresse per settimane prima di scrivere “body in the pool”. Mi piace il ritmo quasi tribale che ha, sembra che parli delle viscere di un animo umano inquieto.

