BLACK REBEL MOTORCYCLE CLUB
8 maggio 2010 – Estragon BOLOGNA
di Alberto
E’ un concerto solido, senza fronzoli quello dei BRMC nel capoluogo emiliano. Seppur il live inizi con il freno tirato: l’apertura con War Machine non prende del tutto il pubblico, dando l’impressione di non decollare. Ma tutti si ricrederanno ben presto sulla validità della performance. L’Estragon non è al massimo storico come numero di ingressi ma risponde bene in crescendo alla band di San Francisco.
Puntuali e professionali, fin troppo forse, per essere rockers vecchio stile; generosi e instancabili (era un bel pò che non si vedeva un concerto di quasi due ore, abituati all’oretta scarsa di molti gruppi indie). Non sbagliano una nota e non fanno mancare nulla. Potenza, suoni impastati e decisi, linee vocali ricercate e mai scontate. Molte canzoni sono proposte con arrangiamenti diversi rispetto a quello che si sente su disco; irriconoscibile all’inizio, per esempio, In Like The Rose. I migliori anni novanta rivisti con gli occhi del dopo 2001. Strana la scelta di inserire a metà scaletta pezzi forti come Coscience Killer, dell’ultima fatica Beat The Devil’s Tattoo, o vecchie conscenze come Whatever Happened To My Rock ‘n Roll, collocazione un pò anonima che non meritano sicuramente.
I BRMC sono un gruppo che non si risparmia dicevo: dopo il concerto, infatti, te li ritrovi fuori dell’Estragon a parlare e far foto coi fans (oltre a controllare un pò incazzati le bancarelle del merchandising non ufficiale). Show impeccabile e band seducente dunque, peccato per i soliti esagitati che vanno ai concerti per fumare decisamente troppo e rovinare il concerto a chi gli a sta attorno.