Un inizio col botto per la parte Italiana del tour europeo dei Living Colour a supporto del nuovo ed apprezzato “A Chair In The Doorway”. La location torinese si è dimostrata ideale per ospitare il concerto del quartetto newyorkese che ha messo ancora una volta in mostra tutta la bravura tecnica ed il groove che da sempre li contraddistingue. Aprono la serata i glamsters torinesi Warnipples, dotati di un’ ottima personalità ma apparsi decisamente fuori luogo per contesto della serata.
I Living Colour fanno il loro ingresso sulle note di “Middle Man” e da subito incantano il pubblico con il loro funk/rock pieno di ritmo e di riferimenti ad altri generi musicali. La scaletta è come sempre azzeccatissima, alternando successi stratosferici come “Glamour Boys”, “Funny Vibe”, “Type” ad estratti del nuovo album come “Behind The Sun”, “Bless Those” e “Young Man”, tutte e tre coinvolgenti e azzeccate anche in sede live.
C’è spazio anche per un assolo a di poco spaventoso del batterista Will Calhoun, uno che in quanto a curriculm e a premi vinti in carriera non ha da invidiare nulla a nessun batterista sulla faccia della terra.
Decisamente azzeccata anche “Bi”, arricchita dal solo del bassista Dough Winbish che si toglie pure lo sfizio di imitare Hendrix e di suonare il proprio basso con i denti. Dopo due ore di concerto la band si congeda con la celeberrima “Cult Of Personality” e una “Times Up” che dal vivo risulta sempre devastante con tutta la sua carica thrash metal.
In conclusione un concerto perfetto, come d’altro canto lo era stato quello di un anno fa a Milano: i Living Colour dal vivo non deludono mai. Se non li avete mai visti, il consiglio è quello di non farvi scappare le restanti date del tour italiano: fidatevi che lo spettacolo offerto da Glover e soci vale ogni centesimo del prezzo del biglietto.
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